Una svolta nei rapporti tra Comune e associazioni del territorio, come i centri sociali e i comitati per l'acqua.
Questa mattina nella IV commissione dei Servizi Sociali sono stati auditi gli sportelli Prendocasa Torino, San Paolo e il Comitato Popolare Le Vallette sul tema dell'emergenza abitativa. Una novità assoluta data la vicinanza dei primi due ai centri sociali Askatasuna e Gabrio.
I rappresentanti di queste realtà territoriali sostengono che "nel 2017 sono stati effettuati 5 mila sfratti, risultando Torino quella con il più alto numero di esecuzioni d'Italia." Dopo aver accusato il "Pd di aver creato l'emergenza e i Cinque Stelle di false promesse", gli auditi hanno avanzato le loro richieste dalla revisione delle modalità di accesso alle case popolari, a nuovi programmi di edilizia popolare, al blocco dei pignoramenti fino al congelamento dei debiti su utenze e bollette.
Una prima apertura a queste istanze arriva direttamente da alcuni esponenti del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. Questa mattina è infatti stata depositata una mozione, che vede primi firmatari Antonino Iaria e Maura Paoli, che modifica ampliandoli i termini per l'iscrizione al registro delle associazioni che hanno legittimità nell'essere audite. Chi, pur non avendo una forma giuridica, ha dimostrato nel corso degli anni di aver operato su una tematica specifica, come gli sportelli Prendocasa e San Paolo sull'emergenza abitativa, diventa a pieno titolo interlocutore del Comune. Contestualmente è stata annunciata la creazione di una consulta per l'emergenza casa.
Critiche non sono mancate dalla minoranza. "È incredibile", commenta il capogruppo leghista Fabrizio Ricca, "che vengano date lezioni di welfare da chi ferma gli sfratti con la forza. Il diritto alla casa è una cosa seria: bisogna rivedere il regolamento per distinguere chi fa dell'occupazione un mestiere o chi ha davvero bisogno di una casa".
"Ritengo irricevibile la richiesta" - aggiunge il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano - "da parte dei portavoce dello Sportello Casa di Zona San Paolo, di garantire anche a chi occupa appartamenti l'accesso alle graduatorie ATC e l'inserimento nelle graduatorie per l'emergenza abitativa".