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Politica | 23 febbraio 2018, 13:48

Scontri a Torino, un grido unanime: "La violenza non è mai giustificabile" (IL VIDEO DEGLI SCONTRI)

Pur con dei distinguo, gli esponenti politici di ogni schieramento condannano la sassaiola e la manifestazione di protesta messa in piedi ieri dai centri sociali contro la presenza in città del leader di Casapound. Durissimo il commento della saindaca Appendino: "Lanciare bombe carta è un gesto criminale"

Scontri a Torino, un grido unanime: "La violenza non è mai giustificabile" (IL VIDEO DEGLI SCONTRI)

Il Viminale ha parlato di "fatti gravissimi" e ha invitato ad "abbassare i toni". La sassaiola e le bombe carta che ieri sera a Torino i manifestanti dei centri sociali hanno scagliato contro la polizia, in assetto anti-sommossa per "difendere" la visita all'Nh hotel del leader di Casapound hanno ricevuta la condanna unanime di tutti gli schieramenti politici. Pur con degli ovvi distinguo.

"La violenza vista ieri sera per le vie di Torino non ha nessun colore politico. Centri sociali o Casa Pound, poco importa: tutti i violenti hanno la stessa matrice di odio per la libertà e la democrazia", ha detto Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia in Comune.

"Chi tira pietre e assalta la polizia non ha nulla a che fare con l'antifascismo", ha invece dichiarato il vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Nino Boeti (Pd). "Come Comitato Resistenza e Costituzione siamo solidali con gli agenti feriti. Carabinieri e polizia rappresentano lo Stato, difendono le istituzioni, i cittadini, la legalità e noi stiamo dalla loro parte".

Alberto Morano (lista civica): "Non è tollerabile che in un Paese democratico si consenta ad estremisti violenti di cercare di impedire ad altre forze politiche, quale che ne sia il colore non importa, di presentare liberamente i propri candidati alle elezioni. L’antifascismo è per sua natura non violento e democratico".

“Lanciare bombe carta contenenti schegge metalliche è un gesto criminale", ha dichiarato la sindaca Chiara Appendino, durissima nei confronti di chi ha creato i disordini. "Mi auguro che gli agenti feriti, ai quali va la solidarietà di tutta la Città di Torino, possano rimettersi quanto prima. Auspico altresì che i responsabili di un gesto tanto vile siano quanto prima individuati e consegnati alla giustizia. Fatti di tale gravità non devono più ripetersi. Torino, medaglia d'oro alla Resistenza, è una città non violenta e tale deve restare”.

Ai tre agenti della Polizia che ieri sera sono rimasti feriti durante gli scontri avvenuti nei pressi dell’Hotel Nh, nel centro di Torino, l’Assessore alla Polizia Municipale e Politiche per la Sicurezza del Comune di Torino Roberto Finardi ha espresso, a nome suo personale e della Città, la solidarietà e la stima per il lavoro svolto dal corpo di Polizia, ringraziando per l’operato a tutela della sicurezza cittadina. L’Assessore augura agli agenti coinvolti una rapida ripresa e una pronta guarigione.

"I gruppi antagonisti torinesi hanno dato di nuovo la peggior prova di sè, mettendo a soqquadro il centro di Torino. Il tutto per impedire un evento organizzato da CasaPound Italia. Non è la prima volta che succede: questa volta è toccato a loro, ma spesso nel mirino di questi delinquenti ci è finita la Lega – stigmatizza Cesare Pianasso, candidato al Senato nel listino proporzionale – E’ inaccettabile che si continui a consentire tali espressioni violente e anti-democratiche. Da parte nostra, condanniamo fermamente l’aggressione di ieri sera alle forze dell’ordine e esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai poliziotti che sono rimasti feriti durante i tafferugli”.

Si unisce alla ferma condanna dei fatti di ieri sera anche Alessandro Giglio Vigna, candidato alla Camera nel listino proporzionale: “Invece di agitare lo spettro di un’inesistente minaccia fascista, la sinistra e il Pd dovrebbero pensare a quali siano i veri attacchi alle libertà democratiche. E ieri sera ne abbiamo avuto una dimostrazione – aggiunge – Non è ammissibile che si tenti di impedire ad un esponente politico, quale che sia il suo colore, di potersi esprimere”.

 

Daniele Angi

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