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Politica | 26 febbraio 2018, 07:02

Circoscrizione 6: buca sì o buca no? Il manto stradale di Falchera al centro dell’attenzione del Consiglio

All’ordine del giorno, anche un’interpellanza al Sindaco relativa a uno stabile in condizioni di abbandono in via Rivarossa

Circoscrizione 6: buca sì o buca no? Il manto stradale di Falchera al centro dell’attenzione del Consiglio

La sicurezza prima di tutto. Stradale, ma anche civica, come dimostra l’ordine del giorno presentato mercoledì in sede di Consiglio dal capogruppo di Fratelli d’Italia della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto.

Questo documento sorge da una richiesta dei cittadini residenti di fronte allo stabile in via Rivarossa 27, il quale è un’ex ditta di tappeti che, diversi anni fa, ha lasciato la zona, dando luogo a una situazione di degrado e abbandono al suo interno. I cittadini, infatti, lamentano l’utilizzo dello stesso come luogo di spaccio e di orinatoio a cielo aperto”.

Negli ultimi tempi, però, la situazione è notevolmente peggiorata: il cancello dell’interno E, infatti, è stato forzato, consentendo l’ingresso ai senza tetto, che qui hanno creato un proprio rifugio. Intendiamo, quindi, sapere quali siano le progettualità al riguardo e quali gli interventi”, ha concluso Lomanto.

Ciò che si dovrebbe fare – ha specificato il consigliere M5S, Fabio Cambai – è chiamare la proprietà privata – e non il Comune, che può solo intercedere – cui appartiene l’area, per ripulirla e chiudere i pertugi, in attesa che la zona subisca le migliorie necessarie”.

Migliorie che – secondo il M5S che ha presentato una mozione al riguardo – sarebbero necessarie anche nel manto stradale limitrofo alla rotonda di via degli Abeti e via delle Querce, a Falchera, dove le strisce pedonali non si scorgono più, sarebbero opportuni dei dissuasori di velocità e compare una buca piuttosto pericolosa.

Buca che, però, “grazie alle comunicazioni, alle segnalazioni dei cittadini e al lavoro dei consiglieri sul territorio e delle Commissioni di Quartiere, è stata ripristinata prima dell’arrivo della mozione”, come ha specificato la presidente Carlotta Salerno.

Affermazione che ha suscitato, tuttavia, diverse rimostranze, soprattutto da parte di alcuni cittadini di Falchera, presenti in sala. “Come mai i dossi sono stati effettuati solo a Falchera vecchia – ha domandato uno di essi – e non nella parte nuova? Quest’ultima è dimenticata, sebbene voi consiglieri consideriate la zona come unica. E lo stesso si può dire della buca: di quale parlate? Sicuramente non è stata ricoperta quella indicata nella mozione”.

Gli interventi da parte della Circoscrizione devono essere subitanei – ha commentato Raffaele Petrarulo, capogruppo di Direzione Italia –, quindi, se i cittadini richiedono determinate valutazioni, queste devono essere immediatamente effettuate”.

In attesa di comprendere di quale buca si tratti, la consigliera PD Valentina Ciappina, coordinatrice della Commissione urbanistica, ha specificato che “dal momento che siamo tutti abitanti di un medesimo territorio, il concetto di sicurezza, e di tutto ciò che a questa è connesso, lo abbiamo ben presente. È un peccato che i cittadini abbiano una percezione falsata della realtà, come se noi, durante tutto l’anno, non intervenissimo e non ci prendessimo cura dei nostri quartieri: così non è, nonostante, come Circoscrizione, non possediamo un budget dedicato. Perciò, prossimamente ci occuperemo anche della buca rimasta scoperta, con i fondi disponibili – che, come accennato, non dipendono da un nostro bilancio”.

Roberta Scalise

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