Accanto a Le Gru è sorta una città bonsai. Una piazza con supermercato, parrucchiere, gommista, ma anche ospedale e vigili del fuoco. Ma tutto in scala, su misura di bambino. Si chiama Grucity ed è la nuova struttura che il centro commerciale mette a disposizione per i propri utenti e per il territorio e che va ad aggiungersi alle attrazioni come la pista per il ghiaccio, oppure il Village estivo con le serate e i concerti.
"Siamo come sempre pionieri nel proporre novità e attrazioni per i nostri clienti - spiega Elise Masurel, group head of marketing di Klepierre, società cui fa capo Le Gru - e vogliamo dare alle persone qualcosa in più dello shopping. Questa è un'iniziativa inedita per tutti o nostri centri (oltre 100 in tutta Europa, ndr)". "Qui vogliamo dimostrare - aggiunge - che divertimento e apprendimento non sono in antitesi. È questo è lo scopo di questa città dedicata ai bambini dove potranno scoprire nuove abilità e sviluppare capacità".
In tutto i "lavori" da sperimentare sono 12 e ogni attività dura circa 20 minuti, distribuiti su 1200 metri quadrati. L'età varia dai 4 agli 11 anni e i bimbi potranno di volta in volta vestirsi con i panni adatti ai singoli mestieri. Accanto ai piccoli, ovviamente, ci saranno anche esperti a supporto delle loro esperienze. Educatori "travestiti" da attori per coinvolgere i piccoli. Non mancheranno poi appuntamenti speciali dedicati alla sicurezza, alla prevenzione, ma anche alla cultura, con la partecipazione di GAM, Palazzo Madama, MAO e Museo Ettore Fico, così come la Reggia di Venaria Reale e Infinite.to.
L'ingresso costa 7 euro e prevede due mestieri da sperimentare. Ogni mestiere aggiuntivo costa 2 euro. Sarà aperto dalle 16 alle 20 e nei weekend e nei festivi dalle 10 alle 20. "Un grande lavoro di gruppo, cui tutti hanno dato il proprio contributo fin dal primo momento e che spero continui in futuro - commenta Renato De Carli, presidente del consorzio esercenti di Le Gru -. Ora tocca ad altri portare avanti il lavoro che noi abbiamo fatto fin qui".
"Grucity vuole essere un laboratorio - sottolinea Davide Rossi, direttore di Le Gru - per far guardare al futuro dei bimbi, in un certo senso. Abbiamo avuto una grande libertà nel realizzare questo progetto, grazie al contributo di tutti, comprese le istituzioni. La stessa libertà che vogliamo dare ai bimbi nei nostri laboratori. Facendoli divertire, i bimbi imparano".