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Eventi | 06 aprile 2018, 14:48

La “rivoluzione” del Fringe, a Torino la sesta edizione con oltre 200 repliche

Presentato il programma del festival, completamente rinnovato, che si terrà dal 3 al 13 maggio. Ma dall’8 aprile iniziano le anteprime

La “rivoluzione” del Fringe, a Torino la sesta edizione con oltre 200 repliche

Sei edizioni di musica, performance e teatro diffuso in tutta la città. Torna a Torino il Fringe Festival, in programma dal 3 al 13 maggio, anticipato da diversi appuntamenti che faranno conoscere, poco per volta, gli spettacoli e gli artisti che compongono la prossima edizione.

E' una manifestazione che coinvolge la città anche perché gli artisti, come sottolineato da Giuseppina Francia, direttrice generale e responsabile di produzione del festival, saranno ospitati, in molti casi, da privati cittadini che mettono a disposizione le loro case. Il primo assaggio sarà domenica 8 aprile al San Salvario Emporium, con pillole degli spettacoli, abbonamenti a prezzi speciali e performance di serigrafia live.

Si prosegue più con alcune anteprime tra Museo Ettore Fico (i Matita per la sezione musica), Castello di Rivoli e Castello di Moncalieri, prima di arrivare all’atteso spettacolo di Peter Shub, che, come ha spiegato Fabio Castello, direttore artistico della sezione teatro, è considerato uno dei più importanti comici teatrali del momento. L’artista si esibirà al Café Muller il 1° maggio.

Poi si entra nel vivo, con 236 repliche, 53 artisti e compagnie, laboratori, esposizioni, appuntamenti after e gratuiti. Insomma un mondo di arti che travolge la città sul tema di quest’anno: “(R)evolution”. Perché l’edizione 2018 segna anche un consistente rinnovamento all’interno del festival stesso, che ha allargato l’offerta artistica e ha aperto alla ricerca di “nuovi pubblici”.

 

“Il tema di quest’anno – ha commentato Luana Gravina, project manager di Fringe – descrive il cambiamento in atto anche nell’organizzazione. Intendiamo valorizzare le arti performative attraverso discipline teatrali e musicali. Creando anche nuove opportunità lavorative e aumentando il consumo culturale. Per questo il taglio è multidisciplinare”.

Dal Teatro della Caduta all’Unione Culturale “Franco Antonicelli”, fino ad arrivare alla Casa del Teatro, il Fringe coinvolge diverse realtà e anche l’Unione Sordi, con uno spettacolo in Lis. L’evento rientra nella sezione Accessibilità, che sul programma evidenzia gli spettacoli fruibili anche da persone non udenti o ipovedenti, indicando anche quali sono gli spazi senza barriere architettoniche. Ad esempio “Io” di Francesco Giorda (3-6 maggio, Caffè della Caduta) o “1/6000” di Marco Bianchini (9-13 maggio, Caffè della Caduta) ma anche gli appuntamenti del Cirko Vertigo al Café Muller.

 

Con l’occasione è stato presentato anche il nuovo sito web, che contiene tutto il programma: www.tofringe.it

Paolo Morelli

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