La “riqualificazione” passa anche attraverso piccoli gesti, come può essere l’ampio murale, che occupa una superficie di 365 mq, inaugurato ieri, mercoledì 18 aprile, al Primo Liceo Artistico di via Carcano 31.
L’opera si intitola “Segni per la speranza” ed è stata inserita nel progetto di “riqualificazione della periferia di Torino”, promosso dalla Fondazione Spinola Banna per l’Arte. Ed è un’opera particolare che mescola la pittura muraria, con l’artista Giuseppe Caccavale, con un progetto musicale, grazie al compositore Stefano Gervasoni. Dunque periferia, scuola e arte come stimolo, idee che arrivano su impulso del Mibact e che, al “Primo”, hanno coinvolto 50 studenti, che oltre a partecipare ai lavori hanno anche scritto i messaggi che compongono il murale.
Al murale, che occupa una intera parete esterna della palestra del liceo, ha collaborato anche il Centro per la Conservazione e il Restauro di Venaria Reale, in particolare con gli studenti del corso di laurea in conservazione e restauro. L’aspetto formativo è stato quindi uno dei temi principali dell’attività. Nel progetto sono entrati anche due stretti collaboratori di Caccavale, Timothée Chalazonitis e Clément Valette.
Attraverso il sito web www.webwallwhispers.net, poi, il progetto diventa interattivo, con il lavoro di Gervasoni unito a quello di Marco Liuni, Francesco Cretti e Luca Morino, in collaborazione con il Politecnico e il Conservatorio. "Ho avuto la fortuna di lavorare con giovani e artisti – ha commentato Luisella Molina, responsabile del progetto – per una iniziativa che ci ha molto impegnati e appassionati”.
“Ringrazio tutti – ha aggiunto Barbara Azzarà, assessora all’istruzione della Città metropolitana di Torino, ente proprietario dell’edificio scolastico – per aver scelto una eccellenza del nostro territorio come questo istituto".