Ha inaugurato ufficialmente “Fo.To – Fotografi a Torino”, che fino al 29 coinvolgerà 81 diversi spazi espositivi per una grande manifestazione dedicata alla fotografia. È la prima di questo genere a Torino e la speranza, sottolineata anche durante la conferenza stampa di presentazione, è che possa diventare un appuntamento annuale per fare il punto sullo stato della fotografia in città. Capofila è il MEF – Museo Ettore Fico, che ha fornito la struttura organizzativa per coinvolgere tutte le realtà che già si occupano di fotografia sul territorio della città, includendo anche grandi enti come Camera, il Museo Nazionale del Cinema, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il Polo del ‘900.
“La fotografia – ha spiegato Andrea Busto, direttore del MEF – è molto inclusiva. Oggi, nell’era del “selfie” è sicuramente diventata più facile, ma penso ci si debba confrontare e riorganizzare nella sua lettura. Ci sono piccoli spazi, gallerie e musei che affrontano la fotografia in modo diverso, spero che questo diventi un progetto pilota”.
Su questo punto è d’accordo anche Francesca Leon, assessora alla cultura del Comune di Torino, che ha ringraziato il MEF. “C’era bisogno di un focus specifico – ha commentato – e della costituzione di un tavolo per capire come orientarci, scoprendo artisti che lavorano nel campo, questo è un primo passo”.
Con l’apertura ufficiale di Fo.To, il 3 maggio, inaugurano in contemporanea più di 50 mostre. Molte altre ne apriranno tra domani e le prossime settimane, per comporre un’offerta ricchissima che culminerà il 12 maggio con la “Notte bianca della fotografia”. L’evento si svolgerà in contemporanea con la “Notte bianca del libro” e propone l’apertura di tutte le sedi espositive dalle 19 a mezzanotte. Una città viva, quindi, nel segno della fotografia che trova un legame anche con i libri.
Tra le mostre che aprono spicca quella organizzata dal Museo Ettore Fico, curata da Enrica Viganò, con el fotografie di Duane Michals, aperta fino al 29 luglio. L’esposizione mostra l’opera di uno dei più rilevanti fotografi contemporanei, che ha saputo rinnovare il linguaggio tipico del mezzo slegandolo dalla ricerca del “momento decisivo”. Al MEF Outside, la sede “distaccata” del MEF in via Juvarra 13, apre invece una mostra dedicata a Paolo Monti, fotografo e curatore, ex dirigente d’industria, attivo soprattutto nel Secondo Dopoguerra.
Fo.To, poi, collabora anche con alcuni istituti di formazione. C’è lo IED, ad esempio, che realizzerà un percorso di documentazione fotografica dell’intera rassegna grazie agli allievi del primo e secondo anno del corso di Fotografia. Ma c’è anche l’IIS “Bodoni Paravia”, che ospiterà nei propri spazi alcuni scatti realizzati dagli studenti e produrrà un tabloid consultabile online creato appositamente per la manifestazione. La mostra al Bodoni, che resterà allestita fino al 15 giugno, prevede anche una serie di eventi collaterali come proiezioni e anche un “fotoraduno” degli ex studenti (9 giugno, dalle 10 alle 14).
Per l’elenco completo degli eventi si può consultare il sito ufficiale: https://www.fotografi-a-torino.it/fo-to-eventi/