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Eventi | 10 maggio 2018, 08:00

Africa e sud Italia uniti: musica a San Salvario per rilanciare il quartiere

La nuova associazione no profit “Ritmi del Sud” aderisce al comitato “Rilanciamo i portici di via Nizza”. Eventi culturali, concerti e corsi di musica per gli abitanti della zona

Africa e sud Italia uniti: musica a San Salvario per rilanciare il quartiere

Ci sarà presto musica, sotto i portici di via Nizza. Una musica che si accorda perfettamente con l’animo multiculturale del quartiere di San Salvario, con tante lingue intrecciate insieme. E darà forse la spinta a un più positivo modo di intendere l’aggregazione sociale tra gli abitanti, tutti.

Ritmi del Sud” è una nuova associazione musicale culturale nata nello #SpazioNizza11, punto di riferimento fondamentale per il comitato “Rilanciamo i portici di via Nizza”, che sta portando avanti diverse iniziative per favorire la cittadinanza attiva.

Tutto è partito dall’esperienza musicale di Giuseppe (“José”) Fazari, 37 anni, figlio di calabresi approdati a Torino, che nel 2015 ha dato vita a un gruppo, i NeroSud, per unire il folklore meridionale al sound tipico africano. Un ensemble in continuo divenire, aperta a chiunque voglia sperimentare questo genere di approccio alla musica, cantando di libertà e amore contro la sopraffazione e la disuguaglianza tra gli uomini.

Canto e suono fin da quando ero piccolo, mi ha insegnato tutto mio papà”, spiega José, “e con altri amici musicisti vorrei realizzare un desiderio: organizzare incontri ed eventi interculturali, corsi musicali aperti a tutti, per render la musica davvero universale, fruibile da chiunque. Vorremmo diffondere un messaggio di amicizia e fratellanza tramite l’incontro tra le diverse culture che animano la città di Torino”.

Un’idea già presente in lui tanti anni fa, poi concretizzata nella partecipazione attiva al comitato spontaneo di via, attraverso gli incontri con le istituzioni e il confronto con tutti i membri.

Quando ho iniziato avevo in testa l’idea del successo – spiega José – ma poi ho capito che la cosa veramente bella della musica è la condivisione, lo scambio, lo stare insieme abbattendo le frontiere”.

Per questo ora un piccolo nucleo di amici e artisti ce la sta mettendo tutta per radunare più sostenitori possibili, unendo le forze, con il crowdfunding, in un progetto che si basa sul servizio offerto agli altri, a cominciare dai bambini, che possono avvicinarsi alla musica fin da piccolissimi. “Faremo dei giri nelle scuole del quartiere per farci conoscere”, promette José, mentre con i “suoi” sono in programma alcuni concerti di apertura verso la stagione estiva. Già il 25 aprile, di fronte al Fluido, alcuni di loro si sono esibiti per chi aveva deciso di trascorrere la giornata di festa al Parco del Valentino.

La disponibilità a organizzare eventi per la cittadinanza è alta – spiega José – ma servono altri associati. Una volta raggiunto il numero adeguato, cercheremo di creare davvero un punto d’incontro fra persone di Paesi diversi, per far sentire tutti a casa”.

Manuela Marascio

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