«Sarà un caso, ma tu passi, a Milano, sul marciapiede della Scala, e incontri Le Voci. Sosti, a Torino, sotto i portici del Regio, ed ecco spuntare Le Voci, come un’apparizione che si fosse improvvisamente concretata in quel punto. Questo pittore “frequenta” i luoghi della musica, come in certe leggende si vuole che un lago, un monte, un bosco, siano abitati, “hantés”, da uno spirito: il genius loci, per l’appunto».
Tratto da Massimo Mila, I disegni dei concerti di Luigi Le Voci, Piccolo Regio di Torino, 1976. Da oggi, venerdì 11, a domenica 27 maggio, nel Foyer d'ingresso del Teatro Regio, saranno esposti alcuni dei dipinti creati da Luigi Le Voci ispirati al mondo della musica e realizzati principalmente a Torino e a Milano.
Di origini calabresi, Luigi Le Voci si diploma al liceo artistico di Napoli per poi laurearsi in Architettura a Torino. Ed è proprio al Castello del Valentino che nel 1968, ancora studente, organizza la prima di una lunga serie di esposizioni.