“La ricandidabilità del presidente Berlusconi rimargina, in parte, una ferita inferta alla democrazia in questo Paese”. Ad affermarlo l’onorevole di Forza Italia Paolo Zangrillo.
“Fra un po’ di anni - spiega il deputato azzurro - la storia finalmente dovrà ammettere che nel nostro Paese è esistita una stagione di processi politici che nulla hanno a che a vedere con la giustizia. Una stagione che ha impedito l’elettorato attivo al protagonista naturale dello scenario politico italiano e solo per indebolire una precisa parte politica. D’altra parte questo è un Paese dove si permette che una piccola, ma organizzata, parte della magistratura pensi che tra i Tribunali e il Parlamento esistano delle porte girevoli, pronte ad essere oltrepassate a seconda dei propri obiettivi personali. Questo è anche il Paese che permette a magistrati non solo di partecipare, ma anche di intervenire a kermesse partitiche. Anomalie giganti che non possono essere taciute per rispetto della verità”.
Conclude Zangrillo: “Oggi comunque ci teniamo stretta la ricandidabilità del presidente Berlusconi che rappresenta un elemento di forza e equilibrio per la politica italiana, come ha dimostrato pochi giorni fa sbloccando lo stallo istituzionale in cui era precipitata l’Italia per colpa del protagonismo di un singolo”.
Stessa linea anche per il senatore Gilberto Pichetto, coordinatore regionale di Forza Italia in Piemonte. "La riabilitazione di Berlusconi restituisce alla politica italiana un protagonista assoluto".
Conclude Pichetto: "La forza del presidente Berlusconi é comunque di essere riuscito a restare al centro della politica anche senza essere candidabile: si pensi solo a pochi giorni fa quando ha evitato il ritorno alle urne dopo i due mesi di isterie del Movimento Cinque Stelle. Figuriamoci ora che possiamo di nuovo averlo in campo anche in Parlamento. La sua ricandidabilità rende più forte la sua leadership e il nostro partito".
Soddisfatta anche Daniela Ruffino, altro deputato di Forza Italia in rappresentanza del territorio: "L’Italia del popolo moderato ed europeista, liberale e atlantista vive momenti di gioia perché al suo leader riconosciuto è stata resa giustizia dopo che gli è stata negata per cinque anni. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha “riabilitato” il presidente Berlusconi restituendolo alla lotta politica e la democrazia italiana vede sanato un grave vulnus". "Da oggi - prosegue - l’Europa sa di poter contare sull’unico, vero argine al populismo nelle sue diverse declinazioni. Il centrodestra è pronto in qualsiasi momento ad affrontare nuove sfide sapendo di poter contare sulla piena agibilità politica del suo fondatore. E nel centrodestra Forza Italia può tornare a rivestire il ruolo che storicamente, grazie a Berlusconi, ha sempre svolto di guida moderata e credibile".
“Con il presidente in campo Forza Italia si rafforza. Finamente arriva la ricandidabilità dopo cinque anni di ingiustizie”. Ad affermalo è il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte, Andrea Fluttero. “Insieme ai colleghi Bona, Graglia, Rossi e Tronzano aspettiamo che il presidente venga in Piemonte per lanciare la campagna elettorale di Forza Italia per il rinnovo del Consiglio regionale - conclude -. Siamo pronti per riportare con lui Forza Italia al governo per il rilancio della nostra Regione”.