/ Politica

Politica | 05 giugno 2018, 16:46

Tav, Napoli (FI): "Uno stop sarebbe una dichiarazione di guerra al Piemonte"

le parole dell'esponente del direttivo di Forza Italia alla Camera

Il governo deve chiarire, cosa che il presidente del Consiglio si è ben guardato dal fare nel suo discorso programmatico, se considera il Piemonte una regione di serie B.

Perché un eventuale stop alla TAV avrebbe questo e nessun altro significato: precipitare il Piemonte in una condizione di recessione economica, negandogli ogni prospettiva di crescita. Il Consiglio regionale ha approvato oggi due atti di indirizzo con i voti della maggioranza di centrosinistra, ma anche di Forza Italia e Lega, con ciò confermando l'unità del centrodestra sulla questione cruciale delle grandi infrastrutture.

Le pedemontane in Lombardia e Veneto vanno bene, e bene va il Terzo Valico. Mi chiedo se a fronte di tanta disponibilità, l'eventuale stop alla Tav non sia il prezzo che il governo potrebbe pagare alla lobby dell'ideologismo grillino, quello della "decrescita felice", cioè della stupidità eretta a nuovo parametro di giudizio politico. Sono convinto che non soltanto Sergio Chiamparino ma tutte le forze politiche, con l'ovvia eccezione del M5s, sono pronte ad azioni di protesta contro l'eventuale stop del governo.

In gioco sono gli interessi del Piemonte e del Nord-Ovest ma, detto senza retorica, in gioco è anche la collocazione europea dell'Italia. Ecco: un governo che voglia dirsi europeista non può cedere su un atto concretamente europeista come la prosecuzione dei lavori della TAV.

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium