Per molti è una perfetta sconosciuta, eppure colpisce in Italia 3 milioni di donne e nel mondo ben 150 milioni. L’endometriosi cambia radicalmente la vita: può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi; provocare dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali e colon irritabile. È una malattia cronica, di cui non si conoscono le cause, è difficile da diagnosticare e non esistono cure definitive, né percorsi medici di prevenzione. Chi ne soffre si sente spesso smarrita, con l’autostima sottozero e i rapporti sociali, la vita di coppia e il lavoro messi a dura prova. Si sente una donna “difettosa”, una donna a metà e ha paura, perché forse non potrà avere figli. L’A.P.E. Onlus (Associazione Progetto Endometriosi) - Gruppo di Torino organizza un incontro di sostegno lunedì 11 giugno dalle 19.30 dal titolo Endometriosi e genitorialità.
“L’endometriosi conduce spesso su percorsi o direzioni a cui non avevamo mai pensato prima – sostengono le volontarie di Torino - come nel caso della genitorialità che per molte donne affette da endometriosi può rappresentare un obiettivo difficile da raggiungere e che spesso ha il potere di farci sentire disorientate, arrabbiate o ferite. Ma quanti e quali sono i punti di vista da cui guardare e affrontare il desiderio di genitorialità? Ne parliamo insieme, sedute in cerchio, confrontandoci sulle diverse strade ed esperienze possibili”.
Moderatrice dell’incontro è la Dott.ssa Gaia de Campora, psicologa e consulente per la famiglia, operatrice di Training Autogeno (Torino). L’appuntamento, gratuito e aperto alle donne affette da endometriosi, si terrà presso i locali della Chiesa Cattolica Parrocchiale di San Massimo, in Via dei Mille 28 a Torino.
Per motivi organizzativi occorre confermare la presenza scrivendo a torino@apeonlus.com