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Politica | 22 giugno 2018, 09:35

Via Nizza, dove indirizzare i 500 mila euro stanziati dalla Regione Piemonte (VIDEO)

La Circoscrizione 8 chiede di intervenire con Comune e Regione nelle scelte di urbanizzazione e utilizzo delle risorse che compensano gli sgravi fiscali. Reschigna sul grattacielo: "Manteniamo una comunicazione chiara e precisa sulla problematiche finora incontrate"

Sopralluogo di Sergio Chiamparino e Aldo Reschigna al grattacielo della Regione Piemonte

Sopralluogo di Sergio Chiamparino e Aldo Reschigna al grattacielo della Regione Piemonte

Coordinare assieme a Regione e Città i cantieri previsti per le opere di urbanizzazione legate al grattacielo, cercando di tamponare e arginare il più possibile l’impatto sul territorio circostante. E coinvolgere, a partire dal prossimo tavolo di cantiere, tutti gli attori presenti nell’individuazione delle priorità per l’uso dei 500 mila euro stanziati dalla Regione per il Comune, da destinare a interventi economici. Queste le richieste della Circoscrizione 8, che ieri sera ha tenuto un consiglio aperto ai cittadini con la presenza del vicepresidente regionale Aldo Reschigna.

Pochi giorni fa la giunta comunale aveva reso noti gli sgravi fiscali da attuare nelle due zone di Torino afflitte da cantieri in corso, via Nizza e corso Grosseto. Adesso si pensa concretamente a come indirizzare gli interventi in zona Lingotto e Nizza Millefonti, per andare il più possibile incontro alle esigenze di residenti e commercianti.

Sono previste agevolazioni del 50%, per i lavori della metropolitana, nel tratto di via Nizza tra via Sommariva (esclusa) fino a corso Maroncelli. Del 100% invece le riduzioni per le aree che letteralmente si affacciano sul cantiere: via Nizza tra le vie Garessio e Sommariva inclusa, comprese le vie traverse fino al primo incrocio, e via Spotorno tra via Garessio e via Millefonti. Stessa percentuale per l’area di piazza Bengasi.

Siamo certi che il Comune accetterà la richiesta di decidere al tavolo di cantiere la destinazione delle risorse regionali”, ha commentato il presidente della Otto Davide Ricca. “Gli sgravi di certo non bastano”, ha spiegato la consigliera regionale Nadia Conticelli, “servono delle politiche per incentivare il commercio”. La priorità, comunque, resta la ricaduta effettiva e reale di questi 500 mila euro sul territorio in sofferenza.

Intanto Reschigna, con tutti i tecnici responsabili del cantiere in atto, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento lavori per il grattacielo della Regione. Proprio ieri sono state effettuate le prove d’urto contro i vetri – 50 kg di peso – che hanno dato esito favorevole, a dimostrazione dell’assenza di difetto strutturale. Per quanto riguarda la pavimentazione, dove permangono i danni estetici, bisognerà valutarne l’entità, così come per l’impianto antincendio sottoposto a esami sulle criticità.

Il cronoprogramma iniziale ha subito diverse modifiche nel tempo – ha commentato – ma ora siamo in grado di presentarne uno realistico e attendibile. Continuiamo a comunicare in modo chiaro e limpido tutte le difficoltà incontrate ogni giorno”.

E se è vero che, come ricordato dal vicepresidente della Otto Massimiliano Miano, “il grattacielo ha impattato meno sul territorio”, rispetto, ad esempio, ai lavori per il prolungamento della metropolitana, la questione viabilità nei prossimi mesi tornerà al centro dell’attenzione.

A partire da luglio, infatti, via Farigliano sarà ristretta di un paio di metri e ricomincerà la trafila delle chiusure periodiche nel sottopasso del Lingotto. Ma, come rassicurano i tecnici, si tratterà di stop temporanei e della durata di una settimana, non più concentrati unicamente nel solo mese di agosto.

Manuela Marascio

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