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Eventi | 26 giugno 2018, 08:17

Debutto al Gobetti per "Il mio viaggio" all'interno del Festival Luigi Pirandello

Appuntamento questa sera alle ore 21. Sono in programma una replica il 5 luglio a Coazze e altre in autunno

Debutto al Gobetti per "Il mio viaggio" all'interno del Festival Luigi Pirandello

Lo spunto il film, l'ultimo diretto da Vittorio De Sica nel 1974 con Sofia Loren e Richard Burton, dal titolo Il Viaggio e scoprire leggendo nei titoli di coda che la sceneggiatura era tratta dall'omonima novella pirandelliana – così spiega le motivazioni della scelta, la scrittrice Sabrina Gonzattouna vicenda triste dalle tinte plumbee con molti risvolti psicologici tipici del Premio Nobel siciliano che mi ha fatto riflettere sulla condizione sociale della protagonista. Una situazione riscontrabile ancora oggi a distanza di così tanti anni, come se le infinite battaglie per migliorare la condizione femminile, non fossero servite a niente”.

Dal testo alla sceneggiatura teatrale con la regia di Giulio Graglia il passo è breve al punto che Il Mio Viaggio è diventato la produzione di punta per l'edizione 2018 del Festival Nazionale Luigi Pirandello. La scelta degli attori è stata minuziosa, l'identificazione della protagonista Adriana detta Didi, è caduta sulla giovane attrice Carlotta Micol De Palma: “Carlotta, torinese, si è trasferita a Roma dove ha iniziato la carriera di attrice teatrale, il ritorno a Torino dove è diventata mamma e le difficoltà di riprendere a lavorare in una città che inevitabilmente non era più sua, mi ha colpito e anche nella scrittura mi è stata di aiuto – aggiunge la scrittrice. La scelta di Carlo Simoni nella parte di Cesare Braggi è stata suggerita da Giulio Graglia: “ Simoni, uno dei più grandi attori della tradizione teatrale italiana, ha inaugurato la prima edizione del Festival nel 2007, negli anni ci è stato molto vicino. Quest'anno è riuscito a ritagliarsi uno spazio per interpretare questo personaggio che Sabrina è riuscita a rendere ancora più affascinante rispetto alla descrizione pirandelliana. La sua interpretazione non passerà inosservata”. La contaminazione tra le arti, uno dei must del Festival, ha permesso l'inserimento del BTT diretto da Viola Scaglione (direzione artistica Loredana Furno). Sei danzatori tra cui 3 donne nel corso dello spettacolo diventano gli alter ego di Didi e Cesare. Le scene sono di Ugo Nespolo. Costumi di Manuela Gomez. Hairstylist Franco Curletto.

"Ho voluto aggiungere alla compagnia una figura come il mental coach che arricchisce molto la preparazione degli attori anche dal punto di vista psicologico. La scelta è ricaduta sulla figura di Vincenzo Santagata che oltre ad essere un amico è anche un professionista dalle molteplici capacità. Un elemento prezioso"- aggiunge Giulio Graglia.

La narrazione che parte dal presente, attraverso l'inserimento di un narratore e il dialogo tra i due protagonisti, tocca varie località geografiche, dalla Sicilia a Torino, a Venezia e poi nuovamente a Torino. Didi viene costretta a sposarsi con un uomo ricco che non le fa mancare nulla. Non c'è amore tra i due ma si rispettano. Il matrimonio e la nascita di due gemelli Luca e Beatrice impediscono alla donna di realizzarsi anche dal punto di vista professionale. Subito dopo la morte prematura del marito in un incidente d'auto, Didi scopre di essere ammalata proprio nel momento in cui si profila all'orizzonte Cesare, fratello del marito e segretamente innamorato di lei. La malattia impone un consulto a Torino che diventa la città dove da un lato Didi viene operata e curata e dall'altro rappresenta la libertà per allontanarsi dal clima opprimente siciliano. Cesare, di parecchi anni più grande, ha il compito di restituire a Didi, tutto ciò che la vita le ha tolto, e l'amore che entrambi provano l'uno per l'altra – fortemente osteggiato dalla famiglia e dalla società – rappresenta la medicina per superare quasi tutti gli ostacoli. La storia, proprio nella città lagunare dove i due alloggiano al Danieli, assume delle note noir. Sia nella trasposizione cinematografica che nella descrizione pirandelliana, Adriana si toglie la vita perché scopre che non potrà mai realizzare il suo sogno; nella nuova versione scritta dalla Gonzatto, la donna sparisce lasciando Cesare in preda a tanti dubbi. Molti dettagli che egli dovrà faticosamente decifrare per scoprire la vera essenza di Didi. La pièce termina sulle note del brano musicale “Dettagli” interpretato da Ornella Vanoni.


La Prima Nazionale avrà luogo a Torino al Teatro Gobetti – Via Rossini, 8; martedì 26 giugno alle ore 20,45. Con replica il 5 luglio 2018 alle ore 21 a Coazze. Sono previste altre rappresentazioni in autunno, info: www.linguadoc.it

Si ricorda che il prezzo del biglietto è di 15 euro, ridotti a 12 euro. Riduzioni per gruppi e over 65 e under 21, abbonamenti Teatro Stabile Torino, Festival delle Colline e TPE e convenzionati con esibizione tessera.

Per prenotazioni chiamare il numero: 339/7153321; o scrivere a prevendite@linguadoc.it.

c.s.

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