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Attualità | 03 luglio 2018, 10:53

Alberto Barberis (Presidente Giovani Imprenditori di Torino) lancia un appello-sfida ai maturandi

"Quest'anno sfidate voi stessi e tirate fuori lo spirito imprenditoriale che c'è in voi"

Alberto Barberis (Presidente Giovani Imprenditori di Torino) lancia un appello-sfida ai maturandi

Finiti gli esami di Maturità, arrivano le agognate vacanze estive per tutti gli studenti che hanno svolto questa prova simbolo del passaggio alla vita adulta. Ma cosa fare una volta superato questo esame e ricevuto il diploma? Un suggerimento sul come impiegare al meglio questo periodo di circa 3 mesi arriva da Alberto Barberis, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Torino, che fornisce alcuni consigli e lancia anche un appello/sfida alle nuove generazioni di studenti.

Uno dei consigli più importanti che mi sento di dare ai maturandi è quello di impiegare questi 3 mesi non solo per divertirsi e ricaricare le batterie, ma anche per provare a mettersi in gioco, per andare all’estero e fare un’esperienza di vita o per coltivare una propria passione, investire del tempo in qualcosa che non si è mai fatto o stimolare la personale attitudine imprenditoriale. È fondamentale, soprattutto in questo periodo, allenare quotidianamente la curiosità e lo spirito critico, non stancarsi di fare domande, ascoltare, imparare, leggere e formarsi anche in un contesto differente da quello in cui si è abituati a muoversi, uscendo dalla cosiddetta comfort zone”.

Barberis, traendo spunto anche da esperienze dirette di colleghi e imprenditori under 40 del Gruppo, lancia al tempo stesso una sfida per questa estate ai giovani partendo da un caso concreto: “Mi piace raccontare l’esperienza di un nostro associato che dopo la Maturità del figlio gli ha regalato un volo per Londra, 500 Euro e una settimana di alloggio pagato, sfidandolo però a fermarsi nella città un mese facendo ricorso solo alle proprie capacità, trovandosi un lavoro e stimolando così la propria attitudine imprenditoriale, allenandosi di fronte alla scarsità di risorse. Per questo vorrei lanciare una sfida ai giovani: partite anche voi con 500 Euro in tasca e cercate di “sopravvivere” 1 mese all’estero lavorando. Restiamo in contatto tramite i social e chi riesce a farlo solo con le proprie capacità potrà venire a raccontare la sua esperienza al GGI. Prendete ispirazione dalle vostre passioni, cogliete l’occasione anche per migliorare una lingua straniera e magari da una semplice sfida estiva potrà nascere una nuova idea imprenditoriale che noi ci impegneremo a sostenere e a prendere come esempio all’interno delle attività del Gruppo”.

Il Gruppo Giovani Imprenditori si pone infatti come interlocutore privilegiato su ambiti strettamente collegati ai giovani e alla loro formazione. Aggiunge Barberis a tal proposito: “Per noi sono estremamente importanti i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui tanto si è discusso in questi mesi, perchè permettono agli studenti di toccare con mano la realtà aziendale e agli imprenditori di raccontare loro il significato vero del fare impresa".

"Per questa ragione vogliamo essere promotori di iniziative che favoriscano sempre di più una conoscenza reciproca tra questi due mondi solo apparentemente distanti tra loro, ma le cui relazioni sono fondamentali per la formazione degli stessi giovani. Dopo aver portato gli imprenditori direttamente nelle aule scolastiche, per trasmettere ai ragazzi i valori positivi dell’imprenditoria italiana (coraggio, passione, determinazione, ottimismo, talento) da settembre ci concentreremo sui docenti, perché conoscano meglio le imprese talvolta presentate in maniera distorta o percepite negativamente. Siamo sicuri che il confronto e il punto di vista differenti siano occasione di crescita e sviluppo per entrambe i contesti”.

Infine non poteva mancare un riferimento al futuro di Torino e alle sfide che dovrà affrontare il Gruppo Giovani Imprenditori nei prossimi mesi: “Naturalmente i giovani in cerca di lavoro, gli studenti di tutte le età, i neet che lavoro invece non lo vanno neanche a cercare, e chiunque sia interessato all’imprenditorialità  come strumento per provare a risolvere le problematiche legate alla disoccupazione giovanile sono i nostri primi interlocutori. Verranno tutti coinvolti nell’evento annuale GIFT-Giovani Imprenditori per il futuro di Torino - che si terrà a metà novembre ed in cui proporremo la nostra visione sui temi dello sviluppo economico di Torino, con un’attenzione particolare alla nuove generazioni, il futuro della nostra città e del nostro Paese”.

c.s.

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