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Economia e lavoro | 16 luglio 2018, 13:57

"Il Governo sostiene la difesa del nostro patrimonio con il no al Ceta"

La soddisfazione di Coldiretti Piemonte

"Il Governo sostiene la difesa del nostro patrimonio con il no al Ceta"

Il vice presidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio ha annunciato che a breve l’accordo sul Ceta arriverà in Parlamento e la maggioranza lo respingerà. Con la bocciatura del Ceta il Governo intende difendere gli interessi e l’economia del paese.

Per tutelare il patrimonio agroalimentare nazionale contro un accordo sbagliato e pericoloso per l’Italia, Coldiretti ha portato avanti una vera rivolta popolare che su tutto il territorio nazionale dove hanno già espresso contrarietà 15 regioni, 18 province 2500 comuni e 90 Consorzi di tutela delle produzioni a denominazioni di origine. Per l’Italia l’opposizione è giustificata dal fatto che con il Ceta, per la prima volta nella storia, l’Ue legittima in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali.

"A rischio è la qualità eccellente delle produzioni piemontesi – affermano Fabrizio Galliati vice presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Nella nostra regione, dove l'export verso il Canada vale oltre i 50 milioni di Euro, i comparti maggiormente colpiti sono quello vitivinicolo, quello dei bovini da carne e dei prodotti lattiero-caseari, in particolare il Gorgonzola di cui il Piemonte ha prodotto nell’ultimo anno 40 mila tonnellate, circa il 50% della produzione nazionale. Oltre alla battaglia contro il Ceta, che la nostra Organizzazione si impegna a portare avanti, è opportuno – concludono Galliati e Rivarossa - arrivare al più presto all’etichettatura obbligatoria per tutti i prodotti al fine di valorizzare e tutelare il Made in Piemonte ed i consumatori”.

c.s.

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