La diciassettesima edizione del Festival Internazionale Sul Filo del Circo, in programma a Grugliasco fino al 28 luglio, prosegue con la prima regionale di una delle principali compagnie circensi di origine quebecchese, Cirque Alfonse.
Si tratta di un collettivo di artisti che riunisce la famiglia Carabinier-Lépine con alcuni dei loro amici, proponendo un circo che affonda le proprie radici nelle tradizioni folcloristiche del Quebec, a cui i performer aggiungono un “tocco” di modernità. “Tabarnak”, questo il nome dello spettacolo di punta del Festival, in scena al Teatro Le Serre di Grugliasco giovedì 19 luglio e in replica venerdì 20 e sabato 21 alle ore 21.30, è ispirato alla chiesa del villaggio in cui si riuniva la piccola comunità del Quebec in cui sono cresciuti gli artisti, è la loro ultima produzione.
Espressione quebecchese che un tempo veniva impiegata come grido di protesta e ribellione nei confronti delle autorità, e che ora invece è usata nel gergo quotidiano per indicare dolore, rabbia o stupore, con Tabarnak Cirque Alfonse presenta la sua personale visione del sacro e del profano.
La scelta di mettere in scena uno spettacolo circense fortemente ispirato a questa tradizione religiosa ma con uno sguardo sulla contemporaneità, può apparire azzardata, ma è un forte invito a riflettere. In un momento in cui lo spirito del tempo si sgretola, la scelta del Cirque Alfonse si inserisce nel tentativo di combattere una società contemporanea intrisa di nichilismo e scetticismo. Tabarnak è il paradigma postmoderno che si applica alla creazione artistica. Una celebrazione del Cielo e dell’Inferno e di tutto ciò che si trova in mezzo.
In Breve
lunedì 27 marzo
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Economia e lavoro