Turismo sì, ma non solo per divertimento. Uno dei settori con maggiori margini di crescita, infatti, sembra proprio essere quello congressuale: dunque eventi e manifestazioni business, che in tutta Italia sono cresciuti del 3% nel 2017 e che a Torino ha rappresentato ben 11.303 eventi per 960.897 partecipanti. Una presenza che ha "pesato" per l'11,4% delle presenze negli alberghi, visto che 2300 appuntamenti hanno avuto durata superiore a un giorno.
La città, in particolare, dispone di 175 sedi congressuali, di cui il 56% sono proprio alberghi. Quindi sedi istituzionali e dimore storiche. E questo fa ben sperare per il futuro: nel 2018 infatti le attese sono di stabilità per il 45,2% e addirittura in aumento per il 41,9%.
E Turismo Torino, insieme alla Camera di Commercio, è pronta a fare la sua parte. "Nei prossimi mesi partirà la ristrutturazione di Torino Incontra, con interventi agli impianti al centro congressi e non solo - spiega Guido Bolatto, segretario generale della Camera di Commercio di Torino -. Inoltre a settembre partirà un bando proprio per attirare chi vuole organizzare eventi business e congressuali". Sono previste sia consulenza e assistenza, sia un contributo economico.
"Crediamo fortemente nel turismo congressuale - aggiunge Maurizio Montagnese, Presidente di Turismo Torino e Provincia - è uno strumento fondamentale per la promozione della destinazione e nel 2017 ha rappresentato 7 milioni di presenze per almeno un pernottamento. Siamo saliti dal 117esimo al 72esimo posto nella graduatoria mondiale e nella classifica europea siamo al 37esimo come Glasgow, dietro solo Roma, Milano e Firenze".