Un tempo era tutto di mamma Fiat. O quasi. Torino era una città, forse non ancora una metropoli, ma aspirava ad esserlo, in cui i ritmi, gli orari e le abitudini erano dettati dalla Grande Fabbrica.
Una realtà che dava lavoro a buona parte dei residenti sotto la Mole e che, dunque, scandiva l'esistenza di un'intera città. Comprese le vacanze.
Ecco perché era nata Ventana, tour operator che oltre a curare gli spostamenti e i viaggi di lavoro del gruppo oggi Fca, aspirava a dire la sua anche per i suoi dipendenti (o famiglie, o torinesi comuni) che volevano andare in vacanza.
Ne è passata di acqua, sotto i ponti, dalla fine degli anni Settanta. E l'ultima "edizione" di Ventana la vedeva nelle mani della famiglia Tonelli, con Sancarlo Viaggi. E' di queste ore, però, una novità: il passaggio di mano che prevede un biglietto con destinazione Longaway Investment, un fondo che sposterà il baricentro verso Milano, ma non sradicherà del tutto l'attività da Torino, dove dovrebbe restare la centrale operativa.