Proprio nel giorno in cui la Uil diffonde i dati che confermano Torino - a luglio - la provincia più cassintegrata d'Italia, nuovo ricorso agli ammortizzatori sociali arriva da Fca. E in particolare dalle Presse di Mirafiori dove, dopo i due giorni di cassa integrazione ordinaria già comunicati per il 20 e 21 settembre, se ne prospetteranno altri 10 nel mese di ottobre, nelle giornate del 3, 4, 5, 11, 12, 19, 25, 26, 30 e 31. Una conferma di quanto i discorsi fatti ieri sera, proprio alla festa della Fiom, alla presenza del governatore del Piemonte Sergio Chiamparino e della sindaca di Torino Chiara Appendino siano di assoluta attualità.
«Siamo di fronte all'ennesimo segnale di peggioramento della situazione di Fca a Torino - commenta Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil - a conferma della necessità di un'iniziativa nei confronti dell'azienda affinché le promesse del piano presentato a Balocco comincino a trasformarsi in investimenti effettivi. Altrimenti la prospettiva è quella che i lavoratori subiscano, nei prossimi mesi, uno stillicidio di giornate di cassa integrazione".
"Occorre quanto prima che il nuovo management venga completato, per quanto riguarda le responsabilità dell'area Emea, e si chiarisca il futuro degli stabilimenti italiani - aggiunge Bruno Ieraci, responsabile delle Presse di Mirafiori per la Fiom-Cgil torinese -. Conclusa la trattativa per Ilva, è questa la priorità per il governo, e in particolare per il vicepremier Luigi Di Maio, che tra l'altro concentra su di sé sia la competenza di ministro del lavoro che delle attività produttive».
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