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Economia e lavoro | 07 settembre 2018, 10:08

Idee che vogliono diventare business: adesso anche partendo dal carcere

Torna "Chiedi al commercialista", che mette a disposizione gratuitamente la consulenza di 130 professionisti per i giovani che vogliono diventare imprenditori. Oltre a Torino (e al Lorusso e Cotugno) coinvolti anche altri 11 Comuni, tra cui Alpignano, Rivoli e Venaria

Idee che vogliono diventare business: adesso anche partendo dal carcere

Una buona idea che vuole diventare business ha bisogno di un aiuto, magari anche solo di un buon consiglio da parte di chi è più esperto. E questo vale anche se, questa intuizione, è nata estinguendo il proprio debito con la giustizia dietro le sbarre.

Riprende infatti dalla prossima settimana "Chiedi al commercialista", l'iniziativa gratuita nata dalla collaborazione fra l’Ordine dei Commercialisti e le amministrazioni locali di Torino e area metropolitana. Un servizio pensato soprattutto per i giovani che vogliono avviare un'attività economica e che conta su oltre 130 professionisti che offrono consulenza di primo livello.

Ora anche ai detenuti. Infatti, accanto ai dodici Comuni coinvolti, due in più dell'anno scorso, si aggiunge anche il carcere torinese "Lorusso e Cotugno". Dopo la pausa estiva, gli sportelli riaprono dalla metà del mese di settembre a Torino e nell'area metropolitana. In particolare, l’iniziativa coinvolge Torino, ma anche Alpignano, Chieri, Ciriè, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, None, Pinerolo,  Rivoli, Santena e Venaria (che è un'altra nuova attivazione).

Sono più di 130 i commercialisti che metteranno a disposizione dei cittadini la loro competenza in materia fiscale e tributaria per una consulenza di primo livello. A Torino gli sportelli sono attivi presso il Centro Informagiovani (via Garibaldi 25) e in 11 biblioteche civiche, ad Alpignano negli uffici del Comune, a Chieri presso la Biblioteca comunale, a Ciriè presso lo Sportello del Cittadino, a La Loggia (nuova attivazione) presso la Biblioteca Civica, a  Moncalieri presso il Centro Informagiovani, a Nichelino presso le sedi di quartiere e il Centro sociale N. Grosa, a None presso l’Informagiovani, a Pinerolo, presso la Biblioteca Civica, a Rivoli nei locali dell’Informagiovani, a Santena negli uffici del Comune, a Venaria, presso gli uffici di Viale Buridani, 33.

“Per quanto riguarda il carcere - spiega Laura Carossia, referente dell’iniziativa per conto dell’Ordine dei Commercialisti  di Torino – abbiamo già presentato il servizio e dato la nostra disponibilità per un incontro al mese. Gli sportelli hanno riscosso negli anni un interesse crescente e sono ormai migliaia le persone che li utilizzano". “I giovani vogliono soprattutto sapere che regime fiscale scegliere quando avviano un lavoro di tipo autonomo - prosegue -. Ad esempio, i vantaggi, i limiti, le modalità d’accesso al regime forfettario. Molti poi ci chiedono quale tipo di società conviene costituire, se individuale, di persone o di capitali, oppure la differenza fra l’associazione senza fini di lucro, che gode di vantaggi fiscali, e la società commerciale. Abbiamo deciso di postare su Internet, tramite il sito dell'Ordine, le risposte ai quesiti di maggior interesse".

Indirizzi, orari e modalità di prenotazione degli sportelli sono pubblicati sul sito dell’ Ordine dei Commercialisti di Torino, all’ indirizzo www.odcec.torino.it.

Massimiliano Sciullo

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