Un'unica App che riunirà tutti i mezzi di spostamento alternativi all'auto privata, dai mezzi pubblici al car-scooter-bike sharing, e permetterà al tempo stesso ai torinesi di accedere alle piattaforme di acquisto dei servizi.
È questa una delle sperimentazioni che presto verrà lanciata dalla Città di Torino, annunciate questa mattina dall'assessore ai trasporti Maria Lapietra durante il seminario “Azioni per una mobilità a zero emissioni”, in programma questa mattina al Campus Einaudi nell’ambito degli appuntamenti della “Settimana della mobilità sostenibile 2018”.
L'obiettivo è "convincere" i torinesi ad usare sempre di meno l'auto privata per i loro spostamenti quotidiani, in favore di mezzi condivisi. Per questo la Città ha deciso di implementare una sperimentazione sul territorio attraverso il coinvolgimento di un'azienda cittadina con mobility manager.
Per raggiungere il posto di lavoro i dipendenti - grazie alle risorse messe a disposizione da tre diversi progetti europei (Solez- Interrag Central Europe, SUMPs-UP) - dovranno utilizzare mezzi alternativi all'auto privata: la Città stanzierà una parte delle risorse per i costi che i lavoratori sosterranno, mentre la restante verrà coperta dall'azienda.
L’infomobilità intermodale, la prenotazione e l’acquisto dei servizi verrà garantita da una applicazione mobile con la quale sarà possibile fare tutto: dall’ acquisto del ticket giornaliero del trasporto pubblico fino all’utilizzo dei servizi di car-scooter-bike sharing. Gli utenti, in base al percorso che verrà inserito, potranno visualizzare le soluzioni "condivise" con le quali raggiungere la destinazione scelta.
Contemporaneamente verrà lanciato un concorso di idee che coinvolgerà studenti, ricercatori ed esperti di comunicazione che studieranno il nuovo strumento, dal quale potranno uscire proposte e miglioramenti che potranno essere usati per la nuova app.
Lapietra ha inoltre ribadito che l'amministrazione, per favorire l'abbandono dell'auto privata, darà "una somma in servizi" a chi deciderà di rottamare definitivamente l'auto. Quest'ultima sperimentazione potrebbe partire da Borgo Campidoglio.