Lunedì 24 settembre tornano a scioperare gli addetti degli appalti ferroviari.
Le lavoratrici ed i lavoratori del settore si occupano dei servizi di pulizia a bordo dei treni, nelle stazioni e negli uffici delle società del Gruppo FSI; effettuano servizi di assistenza ai disabili e di accompagnamento sui vagoni letto e le cuccette e di ristorazione a bordo dei treni.
Si tratta della seconda mobilitazione nazionale in meno di due mesi! Un enorme sacrificio economico per queste lavoratrici e lavoratori, in gran parte già coinvolti da provvedimenti di riduzione di orario di lavoro e salariale, dovuti ai ribassi eccessivi applicati alle offerte di gara dagli appaltatori e accettati dalla committenza, anche quando chiaramente costruiti su un costo del lavoro palesemente inferiore a quello del contratto di riferimento.
La vertenza in Piemonte riguarda circa 700 addetti, in alcune realtà regionali sono già stati attivati gli ammortizzatori sociali.
La prossima scadenza dei contratti di solidarietà avrà conseguenze drammatiche per questi lavoratori che, cessata la corresponsione delle integrazioni salariali dovute appunto all'applicazione degli ammortizzatori stessi, verranno coinvolti da procedure di licenziamento.
Tutto questo nel più assoluto disinteresse delle istituzioni e della committenza rappresentata dal Gruppo FSI.