Con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni alla storia dell’industria italiana e di favorire lo sviluppo di competenze trasversali, prende il via la terza edizione di “A scuola d’impresa”, il progetto promosso da Museimpresa (Associazione Italiana degli Archivi e dei Musei d’Impresa) e Università LIUC, con il contributo dell’Archivio Nazionale del Cinema Impresa di Ivrea.
La terza edizione del progetto, rivolto agli studenti del triennio delle scuole secondarie di secondo grado, si svolgerà durante l’anno scolastico 2025/2026 e vedrà la partecipazione di 45 musei e archivi d’impresa associati a Museimpresa. Il percorso si propone di far conoscere l’evoluzione del sistema industriale italiano e il ruolo culturale dei musei e archivi d’impresa, offrendo al contempo un’occasione concreta per sviluppare abilità utili nel mondo del lavoro e nella scelta del proprio futuro professionale.
Un’esperienza formativa tra cultura industriale e crescita personale
Il progetto si articola in due fasi: una prima parte teorica online, con contenuti multimediali e attività interattive, dedicata all’approfondimento della storia industriale italiana e dei suoi settori economici; una seconda fase esperienziale in presenza, durante la quale gli studenti saranno coinvolti in attività pratiche presso musei e archivi d’impresa.
Il percorso culmina con la realizzazione di un project work finale, che rappresenta un’opportunità per confrontarsi con sfide organizzative e operative reali, stimolando la creatività, il lavoro di squadra e la capacità di problem solving.
I project work proposti agli studenti dai sette musei e archivi d’impresa a Torino
Sono sette i musei e gli archivi torinesi che partecipano alla nuova edizione di “A scuola d’impresa”.
Nel dettaglio, l’Archivio Storico Intesa Sanpaolo ne propone uno intitolato “I documenti raccontano le imprese”: lo scopo è di scoprire le imprese nazionali e del territorio a partire dai documenti e dalle fotografie conservate nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo e nell’Archivio Storico Intesa Sanpaolo per poi costruire un racconto che possa arrivare e interessare i propri coetanei.
L’Associazione Archivio Storico Olivetti a Ivrea, in provincia di Torino, propone un progetto intitolato “La storia Olivetti al tempo dei social”. In questo caso gli studenti dovranno scegliere un determinato aspetto legato alla storia dell’azienda e raccontarlo con immagini, parole, video o un podcast sui canali social più diffusi, creando una vera e propria mostra virtuale. I ragazzi parteciperanno a una visita guidata alla mostra Olivetti #StoriaDiInnovazione, per conoscere la storia e vedere dal vivo i principali prodotti realizzati dall’azienda. Questa occasione servirà da spunto per individuare un aspetto che sarà, poi, l’oggetto di studio. In un secondo momento verranno messi a disposizione degli studenti documenti provenienti da archivio e biblioteca sulla base del tema scelto in precedenza, e, attraverso il supporto dello staff dell’Associazione, i ragazzi selezioneranno i materiali storici per costruire un racconto social destinato ai coetanei.
Il Museo Officina della Scrittura – Aurora Penne, propone un project work intitolato “Scrivere il futuro. Raccontare la storia, immaginare l’impresa” per coinvolgere gli studenti in un percorso volto alla realizzazione di contenuti video originali dedicati al tema della scrittura, del suo valore emozionale e storico. Questo progetto nasce con l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi la storia di un’eccellenza italiana come Aurora, e di promuovere una riflessione sul significato della scrittura come atto culturale, creativo e identitario.
Il Centro Storico Fiat, propone il progetto “Il grande lancio” e prevede la redazione di un numero specialedell’Illustrato Fiat, il giornale aziendale, nel quale gli studenti, dopo aver analizzato e studiato le fonti, lavoreranno per scrivere articoli e approfondimenti sulle tematiche socioculturali legate all’azienda partendo dalle fonti. L’obiettivo è anche quello di studiare il valore della cultura d’impresa e la relazione tra questa e la città di Torino, il tessuto sociale e i cambiamenti urbanistici, architettonici e antropologici di ieri e di oggi.
Il Mu-Ch Museo della Chimica propone il progetto “Fake News Detectives”, lo scopo è quello di far riflettere gli studenti e le studentesse sul ruolo della divulgazione della scienza nella società, dal momento che è fondamentale rendere questa tipologia di contenuti comprensibili e accessibili a tutti. Per questo motivo, gli studenti si trasformeranno in giovani divulgatori, seguendo attività di fact checking e debunking in diversi ambiti scientifici. Al termine, ogni team realizzerà un video o un contenuto social consigliando fonti affidabili da cui attingere le informazioni.
Il Museo e Archivio Storico Reale Mutua propone, invece, due project work. Il primo “I semi dell’innovazione” prevede la realizzazione di una locandina promozionale che sarà pubblicata sul sito. Verranno svolti degli incontri dedicati ai ragazzi, durante i quali comprenderanno come ogni oggetto abbia un valore storico e culturale, come cogliere le diverse narrative racchiuse in un documento, come familiarizzare con i diversi metodi narrativi, come scegliere un allestimento, quali priorità darsi, e come definire cos’è un museo. Inoltre, approfondiranno le figure dell’archivista e le nuove figure professionali legate all’archiviazione digitale con i rischi e le opportunità dei diversi metodi conservativi.
Il secondo progetto, invece, “Il saper fa-re”, prevede la creazione di un video o un podcast che riassuma i temi trattati arricchiti dal punto di vista degli studenti, che potranno comprendere cosa significa proteggere e qual è il valore storico e culturale delle polizze assicurative, cogliere quanto i valori sani e condivisi siano alla base della longevità di un’azienda, familiarizzare con i concetti di mutualità, sostenibilità e società benefit.
Infine, il Museo Lavazza e Archivio Storico Lavazza propone il project work “Dirigi un museo di impresa… accessibile”, che vede la realizzazione di un piano per una giornata dedicata all’accessibilità, organizzando il personale, le attività, il budget, gli spazi, i supporti e la comunicazione. Il progetto intende sviluppare la capacità critica e costruttiva per riflettere sulle proprie attitudini come visitatori e come possibili addetti del settore culturale. I partecipanti proveranno a calarsi nei panni di un direttore/direttrice museale o di un archivio. Dopo aver analizzato i dati e le strategie dovranno programmare una giornata dedicata all’accessibilità, includendo tutti i criteri che questa comporta, ragionando sul pubblico e le sue esigenze.
Un progetto riconosciuto per l’orientamento scolastico
“A scuola d’impresa” è gratuito e riconosciuto come percorso valido per l’Orientamento e per i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento), coinvolgendo discipline come storia, lingua e letteratura italiana, cittadinanza e costituzione. Nella precedente edizione ha coinvolto oltre 1.250 studenti in 12 regioni italiane, confermando l’interesse crescente verso la cultura industriale come strumento educativo.
Come iscriversi alla terza edizione
I docenti interessati possono iscrivere le classi entro il 31 ottobre, indicando il museo o archivio d’impresa scelto, anche se ubicato in una regione diversa da quella dell’istituto scolastico.
Per consultare l’elenco completo dei musei e degli archivi d’impresa che partecipano per l’anno scolastico 2025-2026 e la brochure del progetto con le modalità d’iscrizione si può fare riferimento al sito di Museimpresa (sezione “per le scuole”).