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Economia e lavoro | 28 settembre 2018, 10:38

Foietta sulla costi-benefici della Torino-Lione: "Tecnici non indipendenti, si tratta di uno strumento manovrabile. Vedremo se sarà una truffa" (VIDEO)

Il commissario straordinario per la Tav: "Tutto dipende dal quadro di riferimento di partenza. Lotti bloccati da Telt? Non so nulla, ma in uno stato di diritto dovrebbe decidere il Governo"

Foietta sulla costi-benefici della Torino-Lione: "Tecnici non indipendenti, si tratta di uno strumento manovrabile. Vedremo se sarà una truffa" (VIDEO)

Tra i volti delle persone presenti in sala a Torino Incontra questa mattina, per parlare di infrastrutture e grandi opere in Piemonte, una delle espressioni più tese è senza dubbio quella di Paolo Foietta, commissario straordinario del Governo per la Torino-Lione.

Di questa mattina, infatti, sono le notizie di stampa che vogliono sospesi i bandi legati ai lavori per la Tav. Prospettiva che, per il momento, Foietta non si sente di percepire come veritiera. "Io mi aspetto che in uno Stato di diritto, qualsiasi sospensione di un procedimento che comporta peraltro danni erariali e interventi da parte della corte dei conti italiana, francese ed europea su impegni già contrattualizzati debba essere formalizzata da un governo".

"Io non ho ricevuto nessuna comunicazione in merito e mi pare prematuro. Non so se Telt abbia ricevuto atti che modifichino una scelta di questo genere. Mi riservo di vedere". E proprio da Telt trapela che i bandi non sono stati bloccati, ma piuttosto non sono ancora partiti. "Il promotore pubblico ha terminato le analisi tecnico-giuridiche sui bandi, che ha condiviso con i governi di Italia e Francia - dice una nota ufficiale - e attende indicazioni ufficiali prima di procedere. La società non compie atti contro la volotà dei governi, ma opera di concerto e in armonia con Ue, Italia e Francia".

Ancora più salace il giudizio sull'analisi costi-benefici, voluta dal ministro Danilo Toninelli che proprio in queste settimane non ha avuto parole tenere nei confronti di Foietta. "La costi-benefici è uno strumento estremamente manipolabile, ma soprattutto uno strumento che va fatto per decidere se fare un'opera e non  su un'opera per la quasi sono già stati spesi un miliardo e mezzo e per la quale ci sono accordi internazionali".

E ancora: "La costi benefici dipende anche dal quadro di riferimento che si prende. Con decisioni di un certo tipo già prese, il risultato è preordinato. E il team di esperti scelto dal ministero per le Infrastrutture non brilla certo per indipendenza. A me piacerebbe sapere a questo punto qual è lo scenario di riferimento e come verranno pesati i valori. Da questo si potrà capire se siamo in presenza di uno strumento di cui si può discutere oppure è una truffa".

Massimiliano Sciullo e Marco Panzarella

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