Una app che riconosce con un solo clic ciò che stai gettando nell'immondizia e, tramite geolicalizzazione, ti dice in che cassonetto buttarlo.
Arriva anche a Torino Junker che, tramite la scansione del codice a barre del prodotto e dell'imballaggio, riconosce il rifiuto grazie ad un database interno di oltre 1 milione e mezzo di prodotti e indica i bidoni in cui destinare le varie parti.
"Nel nostro mandato siamo fortemente impegnati - ha commentato il sindaco Chiara Appendino - ad aumentare la qualità e quantità di differenziato." "Vogliamo cercare - ha proseguito la prima cittadina - di aiutare e favorire questo comportamenti virtuosi: quello che fa differenza è se il cittadino si sente partecipe del cambiamento di cui è effettivamente responsabile".
Junker è a disposizione gratuitamente per tutti - tradotta in 10 lingue tra cui russo, cinese, rumeno e ucraino - e offrirà la possibilità ai torinesi di comunicare molte altre informazioni. "I cittadini - ha spiegato l'assessore Alberto Unia - potranno segnalare tramite Junker cassonetti rotti e pieni, la presenza di rifiuti ingombranti e se è necessario la pulizia stradale".
Attualmente Junker è disponibile in Italia per 6 milioni di utenti. Torino è la prima città in Piemonte ma, come evidenziato da Appendino, "si può pensare di estendere alla Città Metropolitana".