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Eventi | 24 ottobre 2018, 16:36

Il mondo immaginario di Armando Testa è a Palazzo Chiablese

Apre la mostra dedicata al genio della pubblicità, “Tutti gli Ismi di Armando Testa”, con 120 opere, dal 25 ottobre al 24 febbraio

Il mondo immaginario di Armando Testa è a Palazzo Chiablese

 

Sono passati 17 anni dall’ultima mostra dedicata al genio di Armando Testa ospitata nella sua città natale, Torino. Ora è Palazzo Chiablese a ospitare un'esposizione con le sue creazioni, dal 25 ottobre al 24 febbraio, grazie alla curatela di Gemma De Angelis Testa e Gianfranco Maraniello che hanno selezionato 120 opere tra sculture, disegni e illustrazioni. Con “Tutti gli Ismi di Armando Testa”, Torino celebra la produzione artistica del creativo a distanza di 3 anni dal posizionamento di “Sintesi ‘59”, scultura che sorge davanti alla stazione di Porta Susa.

A Palazzo Chiablese si entra così in un mondo noto, quello delle pubblicità e dei caroselli, con loghi che hanno fatto la storia come quello del Punt e Mes. Ma ci sono anche i personaggi che sono diventati celebri al di là del prodotto che hanno pubblicizzato, come l’ippopotamo Pippo della Lines, oppure Carmencita e Caballero del Caffè Paulista di Lavazza, ma anche gli sferici e proverbiali extraterrestri del Pianeta Papalla, creati per Philco. Un vero “paesaggio culturale”, come spiegato durante la presentazione, che ha costruito anche un immaginario per alcune generazioni di italiani.

Ma la passione di Armando Testa per l’arte visiva non si esaurisce qui. Perché in mostra compaiono alcune opere legate a una produzione prettamente artistica, legata a delle vere e proprie sperimentazioni iconografiche. E le fonti, infatti, arrivano dal futurismo e dal surrealismo. Gli “ismi” di Armando Testa sono anche questi e lo ha detto proprio lui, in una intervista che compare in un video all’inizio della mostra, mentre commenta il rifiuto di un cliente a una proposta troppo azzardata. “Il Testa – dice – qualche volta ha delle cose azzeccate negli “ismi”, chiamiamo così tutti i modernismi. Ma forse è meglio, ogni tanto, guardare di più al marketing”.

L’esposizione, che abbina alle opere anche dei video con alcuni storici caroselli, sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19. E il 3 novembre, per la Notte delle arti contemporanee, sarà aperta anche dalle 19 alle 23.

 

Paolo Morelli

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