Il cantiere della ciclopista in via Nizza sta per partire anche sul versante ovest, da Porta Nuova a corso Marconi. Tempo una settimana, massimo dieci giorni. Lo annuncia l’assessora comunale alla viabilità Maria Lapietra in occasione di un aggiornamento sullo stato dei lavori in Circoscrizione 8. “L’esecuzione finora ha rispettato il progetto”, affermano i tecnici di cantiere, “e non abbiamo rilevato grosse problematiche con la popolazione del territorio”. Ma, con l’approssimarsi delle nuove modifiche nei pressi della ferrovia, qualche chiarimento in più i cittadini lo richiedono.
L’ansia per la carenza di parcheggi non si è affievolita. Soprattutto in zona stazione, dove si richiede un occhio di riguardo per preservare un’area di posteggio utile a chi accompagna o viene a prendere i viaggiatori. Una sorta di sosta “Kiss&Go”, alla stregua di quella presente all’aeroporto di Caselle, con dieci minuti circa di parcheggio gratuito. Attualmente, infatti, questo tipo di fermata è concesso solo su via Sacchi, mentre non è ben definita lungo via Nizza, dove la maggior parte dello spazio è occupato dai posti auto della polizia ferroviaria. “Ragioneremo con Grandi Stazioni”, ha detto Lapietra.
E con la società è anche aperto il dialogo per agevolare l’accesso alla ferrovia da parte di chi utilizzerà la pista ciclabile, con l’obiettivo di aprire in superficie un ingresso rapido lungo via Nizza, senza costringere gli utenti a girare in lungo e in largo. Un’alternativa valida all’impossibilità di riattivare – per motivi di sicurezza – il sottopassaggio in corrispondenza di via Berthollet, di cui già mesi fa si era discusso in Comune.
La riqualifica sul lato Porta Nuova prevede una pista bidirezionale, per facilitare il maggior flusso di traffico. E resta aperta la questione “decoro” per la sede delle poste, al centro di un progetto di urbanistica dedicato a future residenze universitarie.
Sulle modalità operative, i tecnici precisano: “Fin dall’inizio abbiamo voluto procedere rimettendo subito in funzione i vari tratti una volta completate le operazioni. Questo non significa che il primo pezzo di pista possa già definirsi concluso e inaugurato. È però utilizzabile in sicurezza”. A completamento dei lavori da corso Vittorio Emanuele II a corso Marconi, viene confermata l’immissione di paletti dissuasori contro la sosta selvaggia, poiché l’attuale cordolo è troppo facilmente scavalcabile da un mezzo. Inoltre, si pensa di installare quattro telecamere sotto i portici di via Nizza, utili per il monitoraggio del traffico e la sicurezza.
Dopo le feste natalizie proseguiranno i lavori partendo da piazza De Amicis. Il resto del cronoprogramma subirà progressivamente qualche variazione in accordo con Iren, per consentire meno disagi possibili in corrispondenza dei grossi impianti semaforici. Ad esempio, all’incrocio con corso Sommelier si pensa di lavorare durante il periodo estivo, quando il traffico è ridotto.