/ Attualità

Attualità | 27 novembre 2018, 17:10

Aurora, le luci di Natale arrivano in via Cuneo

L’idea è di Vitto Taus, presidente dell’Associazione per la Riqualificazione del Quartiere Aurora. Collaborano residenti, commercianti e il Collettivo Ultramondo

Aurora, le luci di Natale arrivano in via Cuneo

Le luci di Natale in via Cuneo. È l’idea avanzata da Vitto Taus, presidente dell’Associazione per la Riqualificazione del Quartiere Aurora, che ha già coinvolto il Collettivo Ultramondo (dello stabile di via Cuneo 5bis) e i commercianti di corso Giulio Cesare, già al lavoro per dotare il viale delle luci di Natale entro il 6 dicembre.

Ma anche la via di Gipo Farassino avrà le sue luminarie. “Illumineremo via Cuneo a nostre spese – dice Taus – con tre arcate. La prima pagata dal Revenge Pub, la seconda dal Collettivo Ultramondo e la terza da Arqa con i cittadini”. Saranno posizionate alle due estremità della via e al centro.

Lo ha annunciato durante l’incontro che si è tenuto la scorsa settimana con buona parte dei comitati spotanei torinesi, riuniti dal Tavolo di progettazione civica, coordinato da Cristina Seymandi, di fronte all’assessore alla sicurezza del Comune di Torino, Roberto Finardi, e al comandante dei vigili urbani, Emiliano Bezzon. Era presente anche l’assessore all’ambiente, Alberto Unia.

“Ho già dato la caparra – conferma Taus – e stiamo iniziando a tirare i cavi”. È un progetto che prosegue un percorso già avviato da Arqa. “Noi – spiega il presidente dell’associazione – intendiamo la riqualificazione in senso strutturale, certo, ma soprattutto socio-culturale e civica, che da tempo manca in quartiere”. Il dibattito dell’altro ieri ha stimolato, intanto, i vari comitati a confrontarsi sui problemi dei rispettivi quartieri. In buona sostanza, si possono riassumere in degrado, spaccio e talvolta prostituzione.

“Noi – racconta Taus – abbiamo acceso la miccia con il coro gospel che organizzamo ai Giardini Madre Teresa di Calcutta, dove poi le cose sono migliorate anche grazie agli interventi di altri comitati, è diventato un bel giardino. Ci siamo quindi spostati ad Alimonda e siamo partiti con la pallavolo. Stiamo ottenendo buoni risultati con l’aiuto delle istituzioni e delle forze del’ordine”. Ma non basta. “Non credo – conclude Taus – che solo con la repressione si risolvano i problemi. Serve un percorso di socializzazione per rendere tutto più sicuro, altrimenti si corre il rischio che un domani i giovani prendano altre strade”.

E in programma, intanto, c’è di nuovo il gospel davanti al Brico Center di via Cigna, con un albero di Natale che sarà allestito al Giardino alimonda. Per il 6 dicembre, poi, giorno di accensione delle luminarie natalizie, si terrà una castagnata nel cortile del civico 6 di via Cuneo, dove abitava Gipo, con un piccolo concerto.

Paolo Morelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium