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Attualità | 29 novembre 2018, 07:20

Dal primo contratto che Boniperti firmó con la Juventus alla rara "9" di Maradona: Bolaffi mette all'asta i cimeli del calcio

All'incanto anche un quadro dipinto dalla farfalla granata Gigi Meroni

Dal primo contratto che Boniperti firmó con la Juventus alla rara "9" di Maradona: Bolaffi mette all'asta i cimeli del calcio

C'è il primo contratto firmato da Giampiero Boniperti con la Juventus, il quadro dipinto dall'indimenticata Farfalla del Torino Gigi Meroni e una rara maglia del Napoli numero "9" indossata da Maradona, che quel giorno lasció l'inseparabile "10" a un giovanissimo Gianfranco Zola. Sono alcune delle "memorabilie calcistiche" che giovedí 13 dicembre la casa d'aste Bolaffi metterá all'incanto a Torino.

I collezionisti interessati potranno collegarsi al sito astebolaffi.it e provare ad aggiudicarsi un pezzo di storia. Il piú curioso è senz'altro il contratto che il 24 luglio 1946 Boniperti firmó con la Juventus, il primo da professionista per l’allora giovanissimo centravanti, ceduto alla Juventus dal club dilettantistico A.C. Momo per l’equivalente degli attuali 1.800 euro. L'accordo fu stipulato in quattro copie e vale all'incirca 10mila euro. Un documento raro che presenta due curiosi errori di battitura, uno sul nome di battesimo (Gianpiero anziché Giampiero), l’altro sulla data di nascita (14 luglio, anziché 4 luglio).

Passando alla sponda granata, all'asta una pittura ad olio realizzata dall'indimenticato Gigi Meroni, che oltre al talento sul campo era famoso per la sua eccentricita'. Il quadro è venduto insiene a numerose fotografie private della farfalla granata, morto a soli 24 anni in un incidente stradale, tra cui una con la sua famosa gallina da passeggio (lotto 49, stima 3.500-5000 euro).

La Juventus dei record che dominó gran parte degli anni Ottanta è ben rappresentata da molti cimeli, tra cui la maglia di Michael Laudrup nella rara versione gialloblu, indossata dall’attaccante danese durante la sua prima stagione in bianconero, il campionato 1985-86 (lotto 151, stima 5.000-7.500 euro); quella indossata da Gaetano Scirea nella stessa stagione in cui la Juventus vinse la Coppa intercontinentale e il 22° scudetto (lotto 152, stima6.000-9.000 euro).

E ancora, la maglia di Michel Platini, stagione 1984-85, in cui il fuoriclasse francese risultò miglior marcatore della squadra con 18 reti, contribuendo in maniera decisiva ai trionfi in Supercoppa europea e Coppa dei campioni nella tragica notte dell’Heysel (lotto 157, stima 5.000-7.500). Di quella famosa finale è inoltre presente un biglietto originale (lotto 13, stima 500-750 euro).

Dopo il successo delle scorse edizioni di Football Memorabilia, Aste Bolaffi ha ottenuto importanti conferimenti, tra cui una selezione di maglie appartenute al giocatore degli anni ‘60 Mario Trebbi. Pezzo d'eccezione la casacca del Benfica indossata dal difensore Raul Machado durante la finale della Coppa dei campioni 1962-63 giocata contro il Milan e scambiata con lo stesso Trebbi a fine gara (lotto 176, stima 5.000-10.000 euro).

Altrettanto rara la seconda maglia del Napoli indossata da Maradona, nell’unica volta della sua carriera in cui l'argentino giocò con il numero "9", avendo ceduto la mitica "10" all’erede Gianfranco Zola. La maglia fu utilizzata dal Pibe de Oro in Pisa-Napoli, stagione ‘90-‘91, ed è stata consegnata ad Aste Bolaffi direttamente dal calciatore che per tutta la partita incrociò i tacchetti con Maradona, il difensore Roberto Bosco (lotto 129, stima 5.000-10.000 euro).

Tra gli altri cimeli fotografie autografate, programmi ufficiali di manifestazioni di pallone, come quello di Italia ’34 (lotto 31, stima 1.750-2.000 euro) e svariate maglie delle Nazionali, dalle tante azzurre, tra cui una di Albertosi, all’elegante maglia bianca dell'Inghilterra utilizzata al mondiale di Messico ’70.

Chiude l’asta il capitolo “Ciclismo e altri sport”: tra foto e documenti di Gino Bartali, Fausto Coppi e Francesco Moser, si distingue la maglia del team Peugeot indossata da Eddy Merckx durante una tappa del 50esimo Giro d’Italia (lotto 211, stima 3.000-4.000 euro). Nella stessa sezione anche uno straordinario insieme di oltre 150 stampe fotografiche, commentate al verso, relative ad alcune delle più celebri corse ciclistiche, dal Tour al Giro d’Italia passando per il Giro di Lombardia, la Milano-Sanremo, fino alla Milano-Torino, documenti relativi alle diverse tappe o corse e 16 dischi “Cine-foto” della Gazzetta dello Sport, utilizzati sulle moto al seguito dei corridori (lotto 210, stima 1.750-2.000 euro).

Marco Panzarella

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