I comuni di Beinasco e Braghin (Bielorussia) hanno firmato il Patto di Amicizia. Sabato 1° dicembre, presso l’ex chiesa S. Croce, il sindaco Maurizio Piazza e il Presidente del Comitato Esecutivo di Braghin, Aliaksandr Kokhan, hanno sottoscritto un accordo ufficiale per suggellare la collaborazione tra le due città, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza reciproca e l‘istituzione di relazioni tra le due comunità locali attraverso la condivisione di scambi, iniziative ed esperienze.
Il rapporto tra i due comuni è più che decennale, favorito dal progetto di accoglienza dei bambini della Provincia di Braghin avviata per la prima volta nel luglio 2007, in collaborazione con l’associazione San Matteo Onlus. La città bielorussa si trova infatti in un’area che ha pesantemente risentito della tragedia nucleare di Chernobyl (da cui dista solo 30 chilometri). La popolazione ha subìto i pesanti effetti della radioattività, con i bambini particolarmente esposti a gravi danni per la salute.
Il Patto di Amicizia stabilisce impegni duraturi di fraternità ma anche di cooperazione decentrata, con l’obiettivo di costruire nuovi progetti condivisi in vari settori: scuola, associazioni, volontariato, cultura, sport, turismo, impresa, commercio. Determinante sarà il coinvolgimento delle comunità locali, chiamate ad essere protagoniste di questo Patto. La firma del documento è il culmine di una serie di iniziative che hanno coinvolto la delegazione della cittadina bielorussa dal 29 novembre a oggi, lunedì 3 dicembre.
"Il rapporto con Braghin, nato più di 10 anni fa in collaborazione con l’associazione San Matteo onlus, ha permesso di aiutare, portare il sorriso e momenti di gioia ai bambini della città bielorussa, ma anche alle famiglie beinaschesi che li hanno ospitati – spiega il Sindaco di Beinasco, Maurizio Piazza – La firma del Patto sancisce in maniera più profonda questo legame tra Braghin e Beinasco e inaugura nuove prospettive di cooperazione decentrata e di scambio”.
“Ho visitato la città di Braghin e ciò che mi ha colpito è stato il museo cittadino che ospita 2 mostre – ha sottolineato Piazza – Una sulla tragedia di Chernobyl e un’altra che rappresenta uno sguardo sul futuro, la capacità di rinascere e di costruire speranza. Uno spirito da cui possiamo imparare. Suggellare il rapporto con Braghin rappresenta una scelta di continuità ma anche un ulteriore impegno per rafforzare i rapporti tra le nostre comunità, all’insegna della conoscenza reciproca, della solidarietà, della crescita e dello sviluppo dei territori e dei cittadini”.