Rischia di essere un inizio 2019 ancora più amaro, rispetto ad un 2018 già segnato da gravi inadempienze, per i lavoratori della ditta Tundo. Tanti i dubbi degli autisti e accompagnatori che svolgono il servizio trasporto disabili per conto del Comune di Torino, di cui si fa portavoce la vicecapogruppo del Pd Chiara Foglietta.
“Negli uffici della ditta leccese a Torino –spiega l’esponente dem -mancheranno dal 1 gennaio gli impiegati della parte amministrativa, che si occupano di fatturazioni e di comunicare le ore degli autisti al commercialista per le buste paga.” “Il 31 dicembre –prosegue Foglietta – scadono le licenze per l’accesso dei pulmini alla ZTL: qualcuno li rinnoverà?”
A preoccupare ulteriormente i lavoratori è il saldo degli stipendi. Prima di Natale Palazzo Civico ha versato ai dipendenti una parte dei pagamenti arretrati, che in molti casi arrivavano fino a 5 mesi, impegnandosi poi a dare il resto.
Soldi che autisti e accompagnatori vogliono prima della ripresa della scuola dopo le vacanze natalizie, prevista il 7 gennaio 2019. In caso contrario da quel giorno rischiano di rimanere nuovamente a casa 400 bimbi disabili.
Altra spada di Damocle che pende sulla testa dei dipendenti è il nuovo bando. Lo scorso 21 dicembre è stata pubblicata la gara e realisticamente ci sarà un nuovo gestore per marzo. Palazzo Civico ha dunque prorogato il servizio a Tundo tramite determina, ma attualmente sembra che non ci siano state conferme ufficiali dalla ditta leccese sulla presa d’incarico.
“Il Comune di Torino – evidenzia Foglietta – ha fissato per il 14 gennaio una nuova commissione di approfondimento. Vorrei sapere cosa ci verrà a dire l’assessore all’istruzione Patti, contando che probabilmente sarà già una settimana che il trasporto scolastico sarà fermo.” “Dal 7 gennaio i bambini devono andare a scuola: chi li andrà prendere? Che garanzie diamo alle famiglie?”.