Una delibera di Giunta contestata, che aveva odore di conflitto di interessi, fa discutere in questi giorni a Cavour. La delibera in questione è la 109 del 12 dicembre scorso, pubblicata sull’albo pretorio online il 9 gennaio, con oggetto “Revisione convenzione gestione in economia del complesso dell’Abbazia di Santa Maria”. La Giunta, in sostanza, ha approvato la proposta di rivedere il contributo assegnato all’associazione Anno Mille, che gestisce il complesso di via Saluzzo, riportandolo ai 3.000 euro l’anno di un tempo, contro i 1.800 attuali. Il taglio era stato fatto nell’ottobre del 2016, per ragioni di bilancio: il Comune infatti aveva stralciato 100 euro mensili per pagare il curatore archeologo, la dottoressa Anna Lorenzatto, una figura prevista dalla legge.
Ultimamente, però, l’Amministrazione è riuscita a reperire nuove risorse e può farsi carico lei del contributo, senza dover gravare sull’associazione.
Fin qui il contenuto, e su cui nessuno ha obiettato. Il problema è nato, controllando l’elenco dei votanti: alla delibera ha espresso parere favorevole anche l’assessore esterno alla Cultura Daniele Salvai che sarebbe in posizione di conflitto di interessi. Per quale ragione? Lui è stato presidente dell’associazione Anno Mille, sino a poco prima di entrare in Giunta, e oggi è ancora suo dipendente, quindi, a rigor di logica, non avrebbe potuto votare.
Un aspetto che non è sfuggito alla minoranza di Patto per Cavour e che ha iniziato a far parlare in paese. Il consigliere Leonardo Crosetti, prima di portare la questione in Consiglio comunale, ha scelto di chiedere informazioni in municipio: “Mi è stato detto che non si erano accorti del problema e che probabilmente sarebbe stata annullata la delibera e rifatta la Giunta, per approvare la delibera senza il voto di Salvai”. L’assessore però assicura di non aver mai alzato la mano in quell’occasione e che sia tutto uno sbaglio: “Io non l’ho votata, c’è stato un errore degli uffici. Ora verrà annullata in autotutela e rifatta” spiega Salvai.