Il Piemonte è la prima Regione in Italia ad approvare una legge per combattere l'isolamento sociale. Se il caso più noto è quello degli hikikomori, cioè i ragazzi tra gli 11 ed i 19 anni che non vanno a scuola e restano chiusi in casa (secondo l'Istituto Superiore della sanità in Italia sono tra i 50 ed i 60 mila), il fenomeno è molto più ampio.
I numeri
Ogni anno nel mondo si registrano 871mila morti dovuti all'isolamento sociale. Secondo i dati ISTAT del 2023 in media circa il 13% degli italiani dichiara di non avere una rete di supporto sociale su cui contare in caso di necessità, con picchi del 25% tra le persone con età superiore ai 75 anni e addirittura del 33% tra gli ultraottantenni. Per quanto riguarda i giovani, il 18% degli italiani tra i 18 e i 34 anni riporta sentimenti di isolamento sociale significativo.
Secondo uno studio condotto dall’Università del Piemonte Orientale, infine, l’isolamento sociale e la solitudine giocano un ruolo cruciale nei meccanismi di incidenza, progressione delle malattie e tasso di mortalità nei soggetti affetti da disturbi cardiovascolari e, in alcuni casi, anche da patologie oncologiche.
Cosa prevede
Da qui la nuova legge regionale, voluta dal capogruppo della lista civica Cirio Silvio Magliano, prevede supporto e promozione agli Enti del Terzo Settore i cui Volontari si offrono per dare ascolto e conforto, l’istituzione dell’Osservatorio regionale per l’ascolto e il contrasto all’abbandono sociale.
“L’Osservatorio ha il compito di effettuare il monitoraggio delle esigenze che emergono dall’attività di ascolto – spiega Magliano –, predisporre campagne di comunicazione e sensibilizzazione, svolgere attività di coordinamento tra gli Enti del Terzo Settore che svolgono attività di ascolto".
Il 21 ottobre
La norma stabilisce anche che il 21 ottobre sia dedicato alle persone che ascoltano chi è in difficoltà: in questa data la Regione comunicherà ai cittadini quali sono le realtà a cui rivolgersi personalmente, telefonicamente, via social o web, per richiedere aiuto nella lotta contro isolamento sociale e solitudine.
A confermare quanto il fenomeno possa essere preoccupante i numeri del Telefono Amico: nel 2023 circa 7mila persone hanno chiesto aiuto per gestire un pensiero suicida, con un aumento del 24% rispetto al 2022.
I commenti
La legge è stata votata all'unanimità, con osservazioni da parte della minoranza. La consigliera del Pd Nadia Conticelli ha sottolineato come ci sia "discrepanza tra la proposta e i tagli pesanti sulla non-autosufficienza e sull’inclusione. Il problema della solitudine non è l’informazione ma l’accesso ai servizi.”
Per il consigliere del M5S Alberto Unia: "Le risorse inserite per legge sono insufficienti ad affrontare il problema, ma giusto avviare un percorso contro l’isolamento e la fragilità di tutti”.
L'aula ha dato il via libera anche due emendamenti di Giulia Marro (AVS) che inseriscono i mediatori culturali tra i soggetti dell’osservatorio e allargano i luoghi dove fare informazione, non limitandola alle scuole ma ampliando a centri d’incontro, spazi di comunità, centri interculturali e luoghi di aggregazione.