Una firma in Città metropolitana di Torino per garantire le massime tutele ai lavoratori che prestano il loro servizio per l'ente pubblico. Dall'edilizia (con un accordo ad hoc che sarà ultimato entro 6 mesi) alle pulizie, fino a portierati ed altre attività ad alta intensità di manodopera. La convenzione - che ha dei precedenti con Regione e Comune - è stata siglata oggi, alla presenza del vicesindaco Marco Marocco e dei rappresentanti dei sindacati (Elena Petrosino, segreteria Cigl Torino, Cristina Terrenati, CISL Torino, Domenico Paoli, Uil). L'accordo riguarda una platea di circa 15mila lavoratori coinvolti negli appalti pubblici legati alla ex Provincia. E che, tra le grandi novità, avranno lo stop al massimo ribasso.
"Viviamo un periodo che ha visto tagli e limitazioni che hanno fatto perdere di vista il senso e il luogo dell'ente pubblico, che invece deve incentivare lavoro dignitoso e qualità di questo lavoro. E come città metropolitana ci impegneremo anche sulla sostenibilità di questo lavoro", commenta Marocco.
"È la prima volta che si riesce a regolamentare questo tema con Città Metropolitana - aggiunge Petrosino - e le ricadute positive possono intervenire anche su appalti che non deve afferiscono a Città Metropolitana, ma che la vedono come aggregatore".
"Questo protocollo tutela i lavoratori - dice Paolo - ma va anche a difesa delle imprese che con serietà applicano i contratti e pagano regolarmente oltre a garantirne la sicurezza. E che però subiscono la concorrenza sleale di chi questi punti non li osserva. Ed entro sei mesi da oggi firmeremo un mini protocollo ad hoc per i lavori pubblici dell'edilizia, dove il malaffare è più facile che si nasconda tra codici e codicilli". "E speriamo - prosegue - che si possa creare un albo che contenga le imprese che rispettano le norme e i paletti, da cui attingere per punteggi premianti in caso di bandi e appalti".
"È una buona sintesi quella che abbiamo ottenuto - conclude Terrenato - perché tutelare i lavoratori e la qualità del servizio sono prioritarie. Una clausola sociale all'interno dei capitolati d'appalto tutela chi magari per decenni presta la propria opera in certo servizi, a certe condizioni e con certe retribuzioni".