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Sanità | 22 febbraio 2019, 15:22

Ricette mediche per esami e visite, la Regione Piemonte estende la validità a 6 mesi

La delibera, presentata dall'assessore alla Sanità Antonio Saitta su proposta della consigliere Chiapello, è stata approvata questa mattina dalla Giunta regionale

Ricette mediche per esami e visite, la Regione Piemonte estende la validità a 6 mesi

La Regione Piemonte estende da due a sei mesi la validità delle ricette relative alle prestazioni diagnostiche e specialistiche. La delibera, presentata dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, è stata approvata questa mattina dalla Giunta regionale.

“L’estensione fino a 180 giorni della durata delle prescrizioni mediche è un altro passo in avanti verso la semplificazione – sottolinea l’assessore Saitta -. In questo modo si agevolano i cittadini e si riduce il carico burocratico per il sistema sanitario”.

Il provvedimento riguarda le ricette prescritte dai medici di famiglia, dai pediatri e dai medici specialisti ambulatoriali ed è stato condiviso, nei giorni scorsi, con le organizzazioni sindacali di categoria.

“L’allungamento della validità della ricetta sarà di aiuto in particolare per i malati cronici – aggiunge l’assessore – e per le persone che hanno necessità di controlli frequenti, che avranno più tempo per poter prenotare visite o esami senza dover tornare dal proprio medico”.

“Ringrazio l’assessore alla Sanità per avere accolto, dopo un paio di sollecitazioni, la mia proposta di estendere la durata delle impegnative mediche per visite ed esami dagli attuali due mesi a sei, facendo una scelta di buon senso che consente ai cittadini di risparmiare tempo e denaro”, ha commentato la consigliera dei Moderati, Maria Carla Chiapello. "E’ un importante passo avanti verso la semplificazione - ha aggiunto - che servirà a migliorare la qualità dei servizi e a restituire un po’ di ossigeno ai medici di base che in certi momenti dell’anno faticano a stare dietro a tutte le richieste di cura e assistenza. Un vantaggio lo otterranno anche i pazienti con malattie croniche, bisognosi di controlli trimestrali, che non saranno più costretti ai continui andirivieni negli studi medici”.

 

comunicato stampa

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