Le luci sul Po, l’eleganza del circolo Canottieri Esperia e la magia di una serata speciale dove il giornalismo è entrato in modo nuovo nella cucina: questo è stato la “La Tavola di Leonardo”, evento off selezionato dal Festival del Giornalismo Alimentare di Torino per omaggiare il genio di Leonardo da Vinci nell’anno in cui l’artista e inventore italiano viene celebrato.
La serata è frutto di un lavoro del nostro gruppo editoriale che si spinge nel settore della ristorazione con una serie di format registrati a livello europeo.
“La Tavola di Leonardo” è firmato da Barbara Ronchi della Rocca e Claudio Porchia e propone una serata unica intorno alla vita ed al tempo di Leonardo, vivendo una cena immersiva che regala emozioni, cultura e fascino. Una serata che si ricorda nel tempo e rende l'evento unico per i suoi partecipanti.
Il video della serata ripropone le emozioni, un abstract della proposta culturale, i volti dei partecipanti che hanno reso con la loro presenza unico il lancio del format “La Tavola di Leonardo”.
Leonardo è conosciuto nel mondo come inventore, scienziato e artista, in pochi sono a conoscenza del talento espresso dal maestro in ambito enogastronomico. Leonardo ha infatti contribuito a inventare diverse macchine da cucina, a ideare ricette gustose e a intrattenere commensali di livello in sontuosi banchetti.
Accompagnati magistralmente dalla giornalista ed esperta di galateo Barbara Ronchi della Rocca e con il prezioso contributo del giornalista Claudio Porchia, il parterre di ospiti qualificati si è piacevolmente immerso nell’atmosfera del 1500 rivivendo storie, leggende, design, proposte culinarie e apparecchiatura della tavola studiate nei minimi dettagli esaltando in questo modo lo storytelling giornalistico ed offrendo a tutti i partecipanti una serata indimenticabile nel nome di Leonardo da Vinci.
Gli Chef del Ristorante Esperia della omonima canottieri sono stati pienamente all'altezza delle attese sui piatti. Il servizio di Sala ha offerto un allestimento speciale, curato nei particolari. La regia di Giulia dell'Esperia ha dato un tocco di classe ulteriore alla Tavola di Leonardo.
Ad aprire la serata il primo servizio di credenza: pane con le noci e panini aromatizzati con petto d'anatra a fettine; salame a fettine con prugne secche e pomarance. A seguire il primo servizio di cucina: un riso alla Sforza con zafferano e speck di anatra affumicata alla moda di Cristoforo da Messisbugo. La serata è proseguita con il secondo e il terzo servizio di cucina: frictini caldi di pasta di pane con verdure alla moda di Bartolomeo Scappi e arrosto di maialino con piselli alla moda di Mastro Stefano de Rossi. La cena si è poi conclusa nel migliore dei modi, con il secondo servizio di credenza: cacio stracchino di Gorgonzola, pere, castagne secche e pastigliaggi di varie sorte. Una selezione di vini ricercata ha accompagnato la cena che ha visto un trionfo nell'Acquesi, marchio di livello di Asti Secco.
La Tavola di Leonardo è un format registrato a livello europeo che i ristoratori possono proporre nei loro locali. Su www.latavoladileonardo.it è possibile conoscere le regole di ingaggio e proporsi per aderire al format creando nei proprii locali una serata immersiva nel mondo di Leonardo da Vinci.