“Aderiamo alla manifestazione per chiedere di riaprire un reale confronto con l’Amministrazione a tutela delle imprese”. Così Cna Torino, che alla presidenza ha Nicola Scarlatelli, motiva la sua scelta di scendere in piazza, questa sera alle 19, per protestare contro la nuova Ztl.
"Limitare o impedire la circolazione fino agli euro 4 non può che avere pesanti ripercussioni sull’economia nel suo complesso, generando difficoltà alle imprese nella programmazione del lavoro, nella consegna di servizi o prodotti, con pesanti ricadute sui costi aziendali oltre che sul consumatore. Nell’area Ztl hanno la propria sede legale oltre 1500 imprese appartenenti al mondo della rappresentanza di CNA (artigianato, ristorazione, alberghi, pubblici esercizi), ma sono molte di più quelle che per motivi professionali ogni giorno necessitano di entrare in centro al servizio dei propri clienti (cittadini e imprese)”.
In particolare, sono due le richieste che fa Cna Torino: la definizione di precise e semplici modalità di pagamento e della tariffa applicata dopo le prime due ore o per più ingressi, così come le modalità di utilizzo dei parcheggi sotterranei e la libera circolazione per gli euro 4 di attività che prevedono interventi in loco (impiantisti, edili, manutentori, trasportatori e così via).
"Siamo contrari a qualsiasi scontro ideologico con l’Amministrazione Appendino e chiediamo, nell’interesse delle imprese, un confronto aperto per individuare soluzioni condivise e utili. E' comunque necessario un ragionamento sereno a 360 gradi sulla sostenibilità ambientale delle attività d’impresa e sui consumi di noi tutti, ma questo richiede tempi e modi a sua volta sostenibili”.