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Eventi | 19 marzo 2019, 06:46

“Ritroviamoci in moschea per riaffermare la fraternità umana”

La moschea Taiba di Torino organizza un'iniziativa in ricordo dei 50 fedeli musulmani uccisi durante l'attentato del 15 marzo in Nuova Zelanda mentre erano riuniti in preghiera

“Ritroviamoci in moschea per riaffermare la fraternità umana”

Un invito rivolto a rappresentanti istituzionali, civili e religiosi, e a tutta la cittadinanza torinese per riaffermare i valori del dialogo e della pace a pochi giorni dall'attentato che ha visto l'uccisione di 50 fedeli musulmani durante una preghiera in Nuova Zelanda: mercoledì 20 marzo (ore 20.30) si svolgerà l'evento “Ritroviamoci in moschea per riaffermare la fraternità umana”, organizzato dalla moschea Taiba di Via Chivasso 10/F e dall'Associazione Islamica Delle Alpi.

“L'idea dell'incontro – fanno sapere gli organizzatori – nasce dalle richieste ricevute da cittadini e amici della moschea che hanno espresso il desiderio di esprimere vicinanza alla comunità musulmana”. La serata si svolgerà, non a caso, il giorno precedente la “Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale”, fissata per il 21 marzo: “Occorre ripudiare il razzismo, l’islamofobia e l’antisemitismo – proseguono - per riaffermare la fraternità umana che è stata offesa, ora come tante volte, e per vivere ciò che ci fa rende tutti esseri umani, ugualmente addolorati da ogni forma di violenza: quella omicida e bellica, quella economica, quella del dominio e della discriminazione, quella che separa e oppone persone, religioni e culture”.

Nel corso dell'incontro sarà possibile leggere un messaggio prenotandosi all'indirizzo e-mail moschea@dellealpi.org

Marco Berton

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