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Attualità | 29 marzo 2019, 09:47

Aurora, inaugurato ai Giardini Alimonda il “Gioco della democrazia” [FOTO E VIDEO]

Il gioco dell'oca è stato realizzato dall'artista Gerardo Di Fonzo nell'ambito di Biennale Democrazia: un'occasione di riscatto sociale per un'area troppo spesso sotto i riflettori della cronaca.

Aurora, inaugurato ai Giardini Alimonda il “Gioco della democrazia” [FOTO E VIDEO]

Gran parte dell'opinione pubblica era abituata a percepire i Giardini Alimonda, nel cuore di Borgo Aurora, come un'area pericolosa a causa degli episodi di spaccio e micro-criminalità. Da qualche mese a questa parte istituzioni, associazioni e cittadini stanno lavorando in sinergia per dare a questa fetta di quartiere un'immagine diversa: prima erano state le partite di pallavolo con la presenza della Sindaca Appendino, poi la piantumazione delle aiuole di piante e fiori a cura dell'associazione Arqa, ieri è scattata l'ora del “Gioco della democrazia”, inaugurato nell'ambito del programma “Welcome Aurora” di Biennale Democrazia.

L'opera, che rappresenta un gioco dell'oca speciale con illustrazioni ispirate a tematiche legate alla democrazia, è stata ideata e realizzata dall'artista Gerardo “Gerry” Di Fonzo in collaborazione con artisti (come la scultrice Ornella Rovera, ndr) più o meno affermati: “Il mio obiettivo – ha spiegato – era quello di lasciare un contributo permanente per aiutare i bimbi appena arrivati qui a comprendere meglio le regole su cui si basa la nostra convivenza civile, usando il linguaggio più semplice: il gioco. In futuro studieremo una versione itinerante da portare in giro per le scuole”.

L'occasione ha propiziato il ritorno ai Giardini Alimonda della Sindaca Chiara Appendino: “Democrazia – ha affermato – significa mettersi in gioco in prima persona per la propria comunità, questo concetto ci è stato insegnato dai comitati e dai cittadini che sono riusciti a recuperare un giardino come questo costruendo il significato di bene comune. La responsabilità delle istituzioni nell'esercizio democratico sta nel saper cogliere questi segnali”.

Un ruolo fondamentale nella promozione dell'iniziativa è stato svolto dal Tavolo di Progettazione Civica della Città di Torino, coordinato da Cristina Seymandi: “Questo – ha dichiarato – è il frutto di un lavoro di un anno e mezzo fatto con bambini, cittadini, artisti e associazioni per valorizzare l'importante tessuto sociale della comunità di un quartiere come Aurora”. Parole condivise anche dall'assessore all'ambiente Alberto Unia: “Il giardino – ha aggiunto – sta rinascendo grazie alla collaborazione di tutti i volontari che lo stanno trasformando da posto tragico a posto magico dove si respira, davvero, un'aria multiculturale”.

Al progetto hanno collaborato anche gli studenti dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, rappresentata dal vice-direttore Edoardo Di Mauro: “Far sperimentare – ha confermato - ai nostri studenti il valore dell'arte in contesti pubblici ad elevata valenza sociale è uno degli obiettivi fondamentali dell'Accademia”.

L'inaugurazione è stata allietata dalle note dell'Orchestra Giulia dell'Istituto Comprensivo Regio Parco, diretta dall'associazione Orme.

Marco Berton

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