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Politica | 27 aprile 2019, 15:25

Regionali 2019, ecco il listino del Movimento 5 stelle a sostegno di Bertola

Il candidato dei grillini: "Non avrei voluto presentarlo, perché i piemontesi devono poter scegliere tutti i rappresentanti"

Regionali 2019, ecco il listino del Movimento 5 stelle a sostegno di Bertola

"Sono qui a presentare un listino che non avrei voluto presentare, perché vorremmo una legge che faccia scegliere tutti i rappresentanti ai cittadini piemontesi con un voto di preferenza. E invece nel corso della legislatura che va a finire hanno fatto di tutto per affossare il percorso di questa riforma, soprattutto il Pd, ma anche Forza Italia". Manca un riferimento al Carroccio, alleato al governo di Roma, ma in realtà l'affondo è ancora più affilato: "Della Lega non parlo, perché di fatto è stata assente in qualunque dibattito o discussione".

Parte con un attacco frontale, Giorgio Bertola, candidato del Movimento Cinque Stelle per le Regionali del 26 maggio, che ha voluto rivelare i nomi del suo listino solo a seguito della chiusura della consegna delle liste in Tribunale. "Ma sia che io diventi governatore, sia in caso contrario, mi batterò fin dal primo giorno per cambiare questa legge elettorale".

Legge elettorale, continua Bertola "che non assicura un posto per il VCO. E anche questo non è giusto". Ecco perché, nel listino, c'è proprio un rappresentante del Verbano, ma anche - garantisce il candidato Cinque Stelle - persone che hanno competenze in più settori e che condividono un'idea di cambiamento".

I nomi che compongono il listino del Movimento sono Fabio Barbieri, Debora Bastiani, Roberta Cavuoti, Ruggero Fassone, Giorgio Magistrelli, Maria Cristina Manto, Paolo Maria Mosca, Giuseppe Paschetto, Eugenio Rizzi e Alvi Torrielli. Presenti le province di Novara, Cuneo, Asti, Vercelli, Biella, Alessandria, VCO oltre che Torino. Si va dai 26 ai 64 anni. "Sono orgoglioso di queste scelte - ha concluso Bertola - che puntano solo sulle capacità e sullo spirito di servizio per la collettività e non sulle logiche di partito che invece hanno caratterizzato gli altri schieramenti nella compilazione del listino".

Un pensiero va anche al post-voto: "Se non ci sarà una maggioranza, ascolteremo le proposte di tutti e a seconda di quello che ascolteremo, provvedimento dopo provvedimento. Di certo, non possiamo avere un giudizio positivo sia verso la giunta uscente, sia verso un centrodestra che non è portatore di rinnovamento".

Massimiliano Sciullo

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