“Dall’anno scorso giro l’Italia in cerca di persone che mi facciano entrare a casa loro, nella cucina, e mi preparino un piatto tipico della regione. Mentre sono ai fornelli, io li osservo, prendo appunti e disegno”. Arte e cibo uniti da uno schizzo su carta bianca: così Yuri Romagnoli, artista classe 1981, di Firenze, porta avanti dal 2018 il tour del progetto “Graffiti per pranzo”, con l’obiettivo di pubblicare un libro entro l’inizio del 2020 con tutte le ricette raccolte durante il viaggio. Per ogni tappa, in cambio della condivisione di una prelibatezza locale, Yuri regala al paese o alla città un’opera murale. “L’idea del baratto è nata a Tufara, in provincia di Campobasso - spiega -, dove la signora Antonietta mi ha richiesto un dipinto sul muro di casa e in cambio io le ho proposto di farmi assaggiare i cicatelli”.
Da domani Yuri sarà in Piemonte, per completare a poco a poco la cartina che si è prefissato entro settembre. Dopo una prima visita a Neive, nel cuneese, l’8 e 9 maggio, approderà finalmente a Torino da venerdì 10 a domenica 12, per poi proseguire a Borgone di Susa il 13 e 14.
Ed è grazie alla collaborazione con l'associazione Kallipolis che Yuri arriverà a Mirafiori Sud, ospite di una famiglia del quartiere, per lasciare in dono, nel fine settimane, un murale in via Artom. La cooperativa, che dal 2005 porta avanti attività con la Fondazione della Comunità di Mirafiori, lo sorso marzo, infatti, ha incontrato l’artista nel corso del progetto LARU – Laboratorio di Rigenerazione Urbana, a Trieste, che quest’anno ha avuto come tema centrale il rapporto tra il cibo, la creatività e la rigenerazione. Da lì l’invito a condividere a Torino la sua esperienza.
Venerdì, dalle ore 17.30, presso la Casa nel Parco di via Panetti, Yuri terrà un laboratorio di serigrafia aperto a tutti: ai partecipanti è richiesto di portare una maglietta o una shopper, che saranno personalizzate da una sua illustrazione. L’evento ha un contributo minimo di 5 euro, che servirà per l’autofinanziamento del progetto dell’artista. A partire dal pomeriggio di sabato, dopo essere stato accolto a pranzo dalla famiglia della signora Marcella, Yuri si dedicherà al muro della palazzina di via Artom 55, all’angolo con via Rismondo, per realizzare la sua nuova opera.
“Quello che mi piace di più – conclude l’artista – è vedere l’impegno, la passione e l’orgoglio con cui le persone cucinano i loro piatti, frutto di antichi saperi e sapori. Vecchie tradizioni che si mescolano alle nuove. Tutti cercano di dare il massimo, ma, allo stesso tempo, l’atmosfera che si respira è di grande rilassatezza. Una vera famiglia riunita a tavola”.