Otto concerti per attraversare 250 anni di storia della musica, dal tardo Settecento fino alle sonorità contemporanee: la nuova Stagione Sinfonica del Teatro Regio di Torino, in programma dal 18 ottobre 2025 al 22 maggio 2026, si preannuncia come un affascinante percorso tra epoche, visioni e linguaggi diversi. Sotto il titolo I Concerti, la rassegna si compone di quattro appuntamenti con l’Orchestra (e, in due casi, anche con il Coro) del Regio e quattro concerti della Filarmonica TRT, per un’alternanza che riflette lo spirito di collaborazione e apertura che caratterizza il nuovo corso dell’istituzione torinese.
Battistoni protagonista
Tre dei quattro concerti dell’Orchestra del Regio saranno diretti da Andrea Battistoni, recentemente nominato Direttore musicale del Teatro. Il suo coinvolgimento rappresenta una scelta strategica che punta a consolidare il lavoro con i complessi artistici del Regio e ad amplificare l’identità sinfonica della Fondazione. “Ho fortemente voluto che in ogni mio programma ci fosse musica italiana – afferma Battistoni – per raccontare il nostro ricco patrimonio sinfonico, spesso troppo in ombra rispetto all’opera”.
Dall’Inferno al Paradiso: un’apertura "dantesca"
Il concerto inaugurale, Abissi, previsto per sabato 18 ottobre, prende idealmente il testimone da Francesca da Rimini, titolo d’apertura della stagione operistica. In un suggestivo viaggio tra amore, destino e salvezza, il programma propone Čajkovskij, Brahms e Boito, con la partecipazione straordinaria del baritono Erwin Schrott e il coinvolgimento del Coro e del Coro di voci bianche del Regio.
Riscoperte e novità, con la prima mondiale di Franceschini
Ampio spazio sarà dedicato anche alla riscoperta di autori italiani meno frequentati, come Giuseppe Martucci e Lodovico Rocca, e alla nuova creazione commissionata a Matteo Franceschini, in un gioco di specchi tra tradizione e contemporaneità che attraversa l’intera programmazione. Un omaggio alla storia e, allo stesso tempo, un’apertura verso il futuro.
La Filarmonica TRT tra eccellenza e inclusione
Accanto ai concerti del Regio, la Filarmonica TRT conferma il proprio impegno per una musica sinfonica accessibile e di altissima qualità. Sotto la guida di interpreti d’eccezione – da Umberto Clerici a Wayne Marshall, da Bertrand de Billy a Yutaka Sado – i programmi spaziano da Shostakovich a Bernstein, da Brahms a Bruckner, fino a Mozart e Haydn. “Con formule di biglietteria innovative e inclusive – sottolinea il presidente Giuseppe Lavazza – continuiamo ad attrarre anche un pubblico giovane e nuovo, ampliando il bacino della nostra proposta culturale”.
Una tournée a Lione per il "Viva Verdi!"
Nel segno dell’internazionalizzazione, sabato 25 ottobre l’Orchestra e il Coro del Regio saranno ospiti dell’Orchestre National de Lyon con il programma Viva Verdi!, sotto la direzione di Battistoni. Un’occasione prestigiosa per rafforzare il legame tra Torino e la città francese, da sempre unite da vivaci scambi culturali.
Un'identità in evoluzione
"Un teatro che guarda al futuro – afferma il sovrintendente Mathieu Jouvin – deve essere anche parte attiva di una comunità culturale internazionale. Questa stagione sinfonica, con le sue scelte artistiche, le sue aperture e i suoi ritorni, è una tappa importante del percorso che stiamo costruendo".
A suggellare questa visione, il direttore artistico Cristiano Sandri aggiunge: "I concerti ampliano e approfondiscono le tematiche della stagione operistica, offrendo uno sguardo complesso e sfaccettato sull’universo musicale".