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Politica | 15 maggio 2019, 07:15

Piano di salute mentale, Appiano (Pd): "Un'attenzione particolare all'età evolutiva"

Il consigliere regionale uscente e candidato alle elezioni del prossimo 26 maggio: "A livello piemontese esistono delle esperienze d’avanguardia che meritano di essere consolidate e sviluppate"

Piano di salute mentale, Appiano (Pd): "Un'attenzione particolare all'età evolutiva"

L'approvazione, lo scorso gennaio, del Piano d'azione per la salute mentale è stato uno degli atti qualificanti di questa legislatura regionale, frutto di un percorso partecipato che ha visto coinvolte istituzioni, professionisti, associazioni, pazienti e famiglie e che è stato completato dall’iter di discussione in Consiglio regionale .

“Un’attenzione specifica, nel contesto generale della psichiatria, è quella che va riservata ai servizi dell’età evolutiva e dell’adolescenza, specie per quanto concerne il passaggio dalla minore alla maggiore età”, dichiara Andrea Appiano, Consigliere regionale uscente e candidato Pd alle elezioni del prossimo 26 maggio. In Piemonte come a livello nazionale, i servizi di salute mentale per minori devono ancora oggi far fronte al permanere di diverse criticità. In termini generali, essi risultano fortemente sottodimensionati sia per il numero di posti letto ospedalieri autorizzati (18 appena in tutto il Piemonte: 14 presso il Regina Margherita e 4 presso l’ospedale di Alessandria) sia per il numero di specialisti su cui il sistema può contare. Una situazione che, negli ultimi anni, si è fatta ancora più critica a causa dell’aumento delle domande di accesso ai servizi: tra il 2003 e il 2016 le strutture della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza hanno infatti conosciuto una crescita dell’utenza di oltre il 60%. “A livello piemontese esistono tuttavia delle esperienze d’avanguardia che meritano di essere consolidate e sviluppate, prosegue Appiano. Occorre elaborare un modello multidisciplinare di intervento finalizzato a garantire un’adeguata presa in carico della psicopatologia dell’adolescenza, l’incremento dei posti letto dedicati sia in emergenza che in degenza ordinaria, l’attenzione per la continuità terapeutica nel passaggio all’età adulta e l’integrazione con i servizi territoriali”.

Altro elemento di attenzione specifica, in ambito psichiatrico, sono i servizi residenziali. “È un tema che abbiamo ampiamente dibattuto, continua Appiano. Negli ultimi quattro anni, con un approfondito lavoro in Commissione e in Consiglio regionale, siamo riusciti a correggere le criticità che caratterizzavano l’originario programma di riorganizzazione dei servizi. Proprio nelle scorse settimane la Giunta regionale ha approvato la delibera che prevede tempi più flessibili e più ampi (fino a fine anno) per completare il processo di riordino di comunità terapeutiche, comunità alloggio e gruppi appartamento). In questo modo è stato recepito integralmente l'ordine del giorno da me presentato in Consiglio regionale a fine marzo. Dobbiamo adesso proseguire su questa strada, tutelando le diverse esperienze di eccellenza che caratterizzano diversi territori piemontesi e mettendo al centro dell’intervento pubblico le effettive esigenze di salute delle persone con fragilità psichiatriche, l'impegno per la loro riabilitazione, la valorizzazione delle buone prassi, la valutazione dei fabbisogni reali”.

“La priorità, oggi, è quella di rafforzare la rete dei servizi territoriali garantendo interventi più efficienti ed efficaci investendo, conclude Appiano. A questo scopo è determinante sviluppare un approccio cooperativo capace di far dialogare, nella quotidianità, enti locali, Centri di salute mentale, famiglie e terzo settore. Allo stesso modo è indispensabile maturare un concetto più evoluto di ‘cura’ e riconoscere finalmente pieno valore terapeutico ai servizi residenziali e alle borse lavoro. È una battaglia non solo politica, ma culturale, che oggi, a quarant’anni dall’approvazione della legge Basaglia, dobbiamo riprendere e proseguire”.

Il Consigliere Appiano sarà tra i relatori di due incontri pubblici che faranno il punto su questi temi. Il primo, “Quale futuro per la salute mentale in Piemonte”, è promosso da diverse associazioni e cooperative che operano nell’ambito dell’ASL TO4 e avrà luogo mercoledì 15 maggio alle ore 17.00 a Settimo Torinese, presso la Sala Colombo di Via Partigiani 4. Il secondo, “Prevenire e curare il disagio giovanile”, a cura del Gruppo di Ricerca per la Salute Mentale "Conoscere per Migliorare" in collaborazione con lo sportello del lunedì “Scuola e adolescenti a rischio” del Circolo 8 del Partito Democratico di Torino, si svolgerà giovedì 16 maggio alle ore 17 presso la Sala incontri Oratorio San Luigi in via Ormea 4, a Torino.

cpe

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