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Attualità | 16 maggio 2019, 15:08

Giovani e gioco d'azzardo: uno spettacolo svela i rischi agli studenti piemontesi

Alle Ogr l'evento conclusivo del secondo anno dell'iniziativa che vede alleati la Fondazione CRT con il Progetto Diderot e FEduF. Quaglia; "Vogliamo creare consapevolezza e cittadinanza economica"

Giovani e gioco d'azzardo: uno spettacolo svela i rischi agli studenti piemontesi

Uno spettacolo che fa ridere, anche tanto, tra il concetto di piacere, gattini e dintorni. Ma il messaggio è serissimo, quasi grave: mettere in guardia i ragazzi delle scuole (primarie e secondarie) nei confronti del gioco d'azzardo. Che può essere anche legale, ma comunque rischia di generare danni enormi.

È quanto andato in scena questa mattina alle OGR, alla presenza di 500 ragazzi di Torino e delle altre province, a conclusione del secondo anno di collaborazione tra il progetto Diderot della Fondazione CRT e la Fondazione per l'educazione finanziaria e al risparmio (FEduF).

In tutto, durante l'anno sono stati circa 10mila i giovani raggiunti. "Mostriamo gli algoritmi con cui sono costruiti i giochi d'azzardo, con piccole vincite che si verificano per incentivare, ma è matematico che complessivamente si perdano cifre enormi", spiega Giovanna Boggio Robutti, direttore di Feduf. "I ragazzi peraltro - aggiunge - sono particolarmente esposti alle versioni digitali del gioco d'azzardo, magari sul cellulare. Ma il meccanismo è lo stesso. Ci sono società che fanno business su questo ed è giusto che i ragazzi ne siano consapevoli".

"Per questa linea ribattezzata Economia a scuola, quest'anno, abbiamo coinvolto 10mila studenti in tutto Piemonte tra primarie e secondarie, mentre Diderot ha coinvolto 100mila ragazzi quest'anno - spiega il presidente della Fondazione CRT, Giovanni Quaglia -. E nelle 13 edizioni gli studenti sono stati 900mila in Piemonte e Valle d'Aosta e 43mila classi e 58mila insegnanti"."L'intento - prosegue Quaglia - è affiancare agli insegnamenti curriculari tematiche importanti per la vita dello studente: l'uso del denaro, l'educazione alimentare, il rispetto dell'ambiente. E che integrano la formazione della scuola. L'uso consapevole del denaro è particolarmente importante: è difficile procurarselo, dunque ci va rispetto per i propri genitori, da qui l'esigenza di non sprecarlo: intendiamo fornire competenze per creare quella che definiamo una cittadinanza economica".

I numeri sulla ludopatia, peraltro, sono spaventosi: la spesa in giochi d'azzardo è passata dagli 88,25 miliardi di euro del 2015 ai quasi 105 del 2018, con trend in crescita per il 2019. E sempre di più sono le vittime giovanissime: il 48% degli studenti tra 14 e 19 anni ammette di aver giocato a giochi di fortuna e il 12% ha sviluppato comportamenti ritenuti a rischio.

Massimiliano Sciullo

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