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Attualità | 30 maggio 2019, 15:37

A Torino "Moschee aperte" per combattere diffidenza e paura

La manifestazione animerà il weekend con visite guidate, incontri, presentazioni e una grande cena per incontrare l'Islam e i suoi fedeli

A Torino "Moschee aperte" per combattere diffidenza e paura

Un invito che suona come una preghiera, laica e inter-religiosa, in una data importante come la Festa della Repubblica: la città di Torino parte dal patto di condivisione firmato nel 2016 con la comunità musulmana per presentare l'edizione 2019 di  "Moschee aperte", manifestazione che domenica 2 giugno (dalle 18 alle 23) animerà luoghi di culto e non con dibattiti, incontri e presentazioni, per poi concludersi con una grande cena comunitaria offerta in occasione dell'Iftar, la rottura del digiuno in periodo di Ramadan.

Ed è la stessa Sindaca di Torino Chiara Appendino a richiamare il patto: "Questa occasione - sottolinea - appartiene a tutta la città e non solo a una piccola comunità. I principi contenuti nel patto, per essere attuati, vanno strutturati con strumenti adeguati come questo evento, fondamentale per creare un senso di appartenenza che passa dalla conoscenza reciproca. Per questo il mio invito va soprattutto ai dubbiosi". A farle eco è l'assessore ai diritti Marco Giusta: "In questo periodo di paura e insicurezza - aggiunge - dobbiamo ricostruire un senso di comunità mettendo da parte pregiudizi e stereotipi".

Entusiasta la comunità musulmana, presente con diversi rappresentanti delle moschee del territorio: "Questo spirito di condivisione - dichiara Brahim Baya dell'Associazione Islamica Delle Alpi - è un esercizio di convivenza proficua e pacifica, in linea con la nostra volontà di contribuire al benessere materiale, sociale e spirituale della comunità, costruendo il futuro dei nostri figli sui valori della Costituzione". "Si tratta - ha aggiunto Ahmed El-Berrah della moschea Loqman - di un lavoro nobile che pesa sulla comunità, in grado di espandere l'amore e la pace a Torino, in Italia e nel mondo".

Uno dei punti di forza di "Moschee aperte" è il dialogo inter-religioso, come dimostrato dalla tradizionale adesione dell'arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia: "La collaborazione - commenta - tra realtà laiche e religiose fa della nostra città una realtà esemplare per la fraternità e la convivenza reciproca, proseguiamo il cammino verso una Torino di tutti".

Per il programma completo: www.comune.torino.it/moschee_aperte

Marco Berton

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