Dal 1919 al 2019, cent’anni di storia e di eccellenza torinese: è un compleanno speciale quello di Aurora, azienda leader nella produzione e commercializzazione di penne e strumenti di scrittura, oltre che pelletteria, orologi e carta. L’azienda, nata a Torino un secolo fa, oggi è un fiore all’occhiello dell’industria torinese, capace di essere tecnologicamente al passo con i tempi e di proiettarsi nel futuro senza dimenticare il glorioso passato.
Per festeggiare il centesimo compleanno, l’azienda ha quindi organizzato una festa strabiliante, aprendo le porte della propria fabbrica e del museo a dipendenti, ex dipendenti, fornitori ed ex fornitori. A chiunque, nel corso di questo secolo, abbia contribuito a rendere vincente la storia di quella che più che un’azienda, è una grande e unita famiglia. Cesare Verona, presidente e amministratore delegato di Aurora, per un giorno si è tolto i panni di numero uno dell’azienda per vestire quelli di padrone di casa accogliente ed entusiasta di aver raggiunto un risultato così straordinario: “Ringrazio la mia famiglia. Aurora è memoria, resilienza, determinazione, passione e capacità di fare il bene il bello”.
Su un palco, davanti ai commossi genitori, Verona ha poi delineato gli obiettivi futuri: “Il nostro sogno è quello di creare penne sempre più belle e fatte per rimanere nel cuore e nelle mani degli italiani”. Fino ad ora così è stato, perché le penne Aurora, nella loro particolarità e nella loro moltitudine di modelli, hanno scandito il ‘900 e i primi anni 2000, accompagnando gli italiani nei vari momenti storici. Oggi, il quartiere generale di Aurora in strada Abbadia di Stura 200, non è solo una fabbrica, ma un polo culturale in grado di ospitare il Museo dell’Officina della Scrittura e di organizzare attività per scuole e bambini.
Un concetto nuovo di fare impresa, fatto proprio da un’azienda italiana e torinese, fiore all’occhiello dell’imprenditoria locale. Lo sa bene Alberto Sacco, assessore al Commercio della Città di Torino, che portando i saluti della sindaca Appendino alla festa, ha affermato: “Celebriamo cent’anni di storia meravigliosa, per un marchio importantissimo per Torino. Il museo, oggi, è tra i più importanti della Città”.
La celebrazione del centesimo compleanno della manifattura Aurora continuerà in serata, con appuntamenti ed eventi ad hoc, come la lettura della lettera scritta apposta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la visita della sindaca Chiara Appendino e la “pennata di mezzanotte”, oltre alla rappresentazione di un ufficio postale all’interno della Manifattura e alla mostra temporanea di profumi e penne vicino a un cinema d’epoca.
Tra stampe e pubblicità d'epoca unite ad un'esposizione di macchine da scrivere Remington unica nel suo genere e a centinaia di tipi di penne, Torino celebra il mito e la storia di Aurora. Una storia destinata a proseguire con successo ancora per tanti, tanti anni.