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Politica | 06 settembre 2019, 12:00

Regione pronta a battagliare, se il nuovo Governo non concederà l'autonomia. Cirio: "Il Piemonte ha un credito e dobbiamo esigerlo"

"Lo chiede il 30% dei nostri ragazzi che sono disoccupati, le aziende che sono soffocate dall'oppressione fiscale e dalla burocrazia, ce lo chiede in generale la nostra realtà"

Regione pronta a battagliare, se il nuovo Governo non concederà l'autonomia. Cirio: "Il Piemonte ha un credito e dobbiamo esigerlo"

"La musica in Piemonte è cambiata". Il presidente della Regione Alberto Cirio è pronto a "battere i pugni sul tavolo" con il nuovo Governo, se dovesse essere più difficile ottenere l'autonomia.

Il Governatore lo ha detto stamattina, a margine della visita fatta all'ospedale Regina Margherita di Torino, in occasione dell'avvio dell'anno scolastico per i piccoli pazienti che seguiranno le lezioni nel nosocomio. "Il Piemonte ha un credito con l'Italia e dobbiamo esigerlo: ce lo chiede il 30% dei nostri ragazzi che sono disoccupati, ce lo chiedono le aziende soffocate dall'oppressione fiscale e dalla burocrazia, ce lo chiede in generale la nostra realtà".

"Dovremo essere ancora più bravi e veloci nel cogliere le opportunità, se adesso è cambiato il Governo", ha aggiunto Cirio. Sul fatto che nel nuovo esecutivo ci siano due ministri piemontesi (la Pisano e la Dadone, ndr), il Presidente della Regione si è detto soddisfatto: "E' sempre meglio se ci sono donne e uomini che vengono dalla nostra regione, l'importante è che oltre alla provenienza ci sia la volontà di aiutare realmente il Piemonte".

"Noi ci poniamo senza pregiudizi", ha detto a proposito delle differenze di colore politico tra la sua maggioranza e quella "giallorossa" del Conte bis. "Abbiamo un ruolo istituzionale da difendere, trattiamo con chiunque purché l'interesse del Piemonte venga garantito. Ma non siamo solo pronti a lamentarci, ma anche a 'mordere', se sarà necessario".

"L'epoca in cui il Piemonte accettava tutto da Roma, cioè di non ottenere niente, è finita", ha concluso Cirio.

Massimo De Marzi e Cinzia Gatti

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