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Economia e lavoro | 02 ottobre 2019, 12:08

Torino e Cassa depositi e prestiti, il legame si stringe ancora: oggi la firma con Finpiemonte per dare più soldi alle imprese

L'amministratore delegato Palermo: "Vogliamo tornare a una finanza a km zero, sostenendo sviluppo e imprese anche con l'accesso al credito". Quaglia: "Noi fondazioni, cinghia di trasmissione tra territorio e Roma". Profumo: "Ruolo di antenna è fondamentale"

Torino e Cassa depositi e prestiti, il legame si stringe ancora: oggi la firma con Finpiemonte per dare più soldi alle imprese

Cassa depositi e prestiti incontra (di nuovo) Torino e il suo territorio. E questa volta lo fa alle OGR, invitata dall'associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte.

"Da qualche tempo - dice Giovanni Quaglia, presidente di Fondazione CRT, ma anche dell'Associazione di tutte le fondazioni di origine bancaria - Cassa depositi e prestiti sottolineano l'importanza di una maggiore relazione tra Roma e i territori. E questa relazione passa anche da un socio di minoranza, con il 16%, della nostra associazione. E anche se non possiamo pensare di orientare le scelte di CDP, abbiamo la pretesa di essere cinghia di trasmissione tra il centro e le singole aree locali".

"Vogliamo continuare a farci interpreti delle necessità del territorio - prosegue - facendoci anche strumento utile per la presenza fisica di Cassa Depositi e prestiti su Torino, per incontrare imprese ed enti locali".

Un primo protocollo d'intesa è stato firmato nelle scorse settimane in Comune, alla presenza della sindaca Chiara Appendino. E oggi un nuovo protocollo viene firmato con Finpiemonte. "Non parole, ma realtà concrete: così portiamo le risorse sul nostro territorio e continueremo a fare così, per stare vicino a realtà sociali, ma anche imprenditoriali ed accademiche del nostro territorio", conclude Quaglia.

"Oggi sono 83 le fondazioni che fanno parte a livello nazionale di Acri - dice il presidente Francesco Profumo, numero uno anche di Compagnia di San Paolo - e attraverso una relazione stretta tra Cassa Depositi e prestiti e le antenne sul territorio non si può che fare del bene per il Paese. Ma serve che queste antenne abbiano le competenze, innanzitutto tecniche, per aprire questo dialogo. E dopo un periodo legato a Roma, in modo quasi isolato, ora CDP può essere motore dello sviluppo locale".

"Come Acri - prosegue - faremo un accordo con Cassa Depositi e prestiti per creare una rete di opportunità attraverso l'insediamento di realtà della Cassa nelle città che hanno aderito, come Torino, alla rete. Per ora, con Genova e Napoli, sono tre. Ma speriamo si arrivi a 12, perché sempre una presenza più forte".

Attualmente, sono già 4000 le aziende in Piemonte raggiunte dalle attività di CDP per un totale di 200 milioni di euro di garanzie nell'ultimo triennio, mentre altre 2000 sono state finanziate indirettamente per oltre 500 milioni dal 2016 a oggi. 

E poi c'è l'impatto tramite le partecipate. Basti pensare alle 450mila abitazioni raggiunte dalla banda larga open fiber in Piemonte, distribuite in 1200 Comuni e per 185 milioni investiti. È stato poi di recente inaugurato il Torino Innovation hub di Terna e altri 200 milioni sono stati utilizzati da Italgas per portare il gas naturale a 190mila utenze.

"Siamo alla soglia dei 170 anni di attività, con l'obiettivo di accompagnare lo sviluppo dei territori con infrastrutture, ospedali e altro ancora investendo i risparmi degli italiani, anche se negli ultimi tempi si parla molto di più delle sue partecipate - ricorda Fabrizio Palermo, ad di CDP - e vogliamo recuperare questa radice storica di finanza e km zero. Vogliamo fare sistema ed essere presenti sul territorio".

Le parole d'ordine sono innovazione, crescita delle imprese, infrastrutture e accesso al credito. "Proprio a Torino è stato annunciato il Fondo nazionale per l'innovazione - dice Palermo -, mentre sulla crescita abbiamo rimodellato i nostri strumenti di finanziamento e di garanzia. È un modo per sostenere lo sviluppo anche tramite l'export, accompagnando le aziende all'estero (l'ultima missione è stata in Cina, ndr)". Sul fronte infrastrutture "finanziamo i lavori in una scuola ogni due giorni - dice l'ad - ma mettiamo nel nostro quotidiano anche grande impegno per opere maggiori, dalla progettazione al finanziamento".

"Per l'accesso al credito è necessario lavorare con il sistema bancario e proprio su questo verte l'accordo con Finpiemonte. Avremo entro fine anno la nostra presenza fisica in città: Cassa Depositi e prestiti spesso è poco conosciuta sul territorio. Riuscire a farla conoscere ci aiuta a fare meglio il nostro lavoro".

Massimiliano Sciullo

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