Si è chiuso domenica 20 ottobre, il programma di Vendemmia a Torino / Portici Divini al Mercato Centrale. Nel fermento delle degustazioni, anche il gioco IndoVino.
Un successo l’edizione 2019 di La Vendemmia a Torino e Portici Divini uniti per la prima volta in un unico calendario - grazie alla collaborazione tra Regione Piemonte e Camera di commercio con il patrocinio della Città di Torino - che ha portato a Torino dal 12 al 20 ottobre l’eccellenza del vino della Regione. Una scelta vincente, che ha raddoppiato i numeri dello scorso anno, a conferma che l’unione fa la forza. Un’idea che ha ampliato i confini della manifestazione rendendola un evento diffuso senza barriere: dal cuore aulico di Palazzo Birago a quello metropolitano del Mercato Centrale a Porta Palazzo.
Il claim della manifestazione “Il Piemonte in un bicchiere di vino” ha trovato riscontro nel pubblico, che, oltre a degustare vino accompagnato dai suggerimenti dei sommelier AIS FISAR e ONAV, ha avuto la possibilità di conoscere i produttori e suggestioni per visite ed esperienze nei territori di provenienza delle varie etichette.
Grande partecipazione in particolare all’inaugurazione e alle degustazioni a Palazzo Birago e al Mercato Centrale di Torino.
I numeri di Portici Divini
· Migliaia di visitatori alla vigna a Palazzo Birago
· Oltre 600 presenze alla festa di inaugurazione a Palazzo Birago
· 180 presenze nei fine settimana per gli incontri sui vini della provincia di Torino
· overbooking per le degustazioni a Palazzo Birago (100 persone max consentito)
· 600 degustazioni al container di piazza Castello
· 26 locali coinvolti
· i tour: 2 itinerari, 4 giorni, 10 locali storici e contemporanei.
I numeri de La Vendemmia a Torino
· 800 passaggi al Mercato centrale nella piazza del vino con oltre 100 etichette del Piemonte
· overbooking alle cucine reali (300 visite)
· 600 passaggi a Palazzo Barolo
· overbooking masterclass (55 persone max consentito)
· overbooking convegno Vigne Urbane (80 persone max consentito)
· 600 Giri bici-T giri in città
· visite alla Villa della Regina con passaggi sul degustibus.
· Gioco di chiusura IndoVino ha coinvolto otto squadre pescate dai social (40 partecipanti)
· Il totem all’ingresso al Mercato Centrale ha registrato oltre 4000 selfie e in generale l’attività social su facebook è stata molto vivace, triplicando da luglio numeri e interazioni.
Gioco IndoVino
Nel fermento dell’ultima giornata di degustazioni dei vini piemontesi si è svolto anche il gioco IndoVino, che ha messo a confronto generazioni diverse: persone più mature e giovani iscritti tramite instagram. 8 squadre, 40 partecipanti. I gruppi in gara hanno avuto suggerimenti e, soprattutto i giovani, i primi rudimenti dai giudici narranti: Laura Gobbi, progettista di eventi enogastronomici, ha mostrato come tenere il bicchiere di vino in mano sia diverso rispetto al bicchiere da cocktail e Danilo Poggio, wine writer, ha dispensato le basi sulla riconoscibilità dei sapori dolce, amaro, salato, acido e umami.
La finale a tre ha premiato i più maturi, ma il secondo posto di giovani, che hanno azzeccato tutti i vini rossi e i bianchi, è un risultato molto incoraggiante, come ha sottolineato Massimo Tallone, scrittore torinese.
L’ultima gara sulla riconoscibilità alla cieca di rosso, bianco e rosato è stata affrontata dai soli capitani e vinta sul tempo. La squadra prima classificata capitanata da Matteo si è aggiudicata una cerca del tartufo offerta da Sistema Monferrato in Monferrato; la squadra dei giovani capitanata da Luca si è aggiudicata una bottiglia per ciascun rosso in gara (Grignolino/Enoteca del Monferrato, Freisa/Consorzio del Freisa, Dolcetto/Enoteca di Ovada, Barbera e Nebbiolo di produttori FIVI Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti); la squadra di Giulia si è aggiudicata i tre bianchi in gara (Arneis, Erbaluce, Gavi tutti di produttori FIVI).